Sport
3 Febbraio 2011
Parole di elogio per il nuovo acquisto sono state espresse da Pozzi

Volpe alla Spal:’ho voglia di emergere’

di Redazione | 2 min

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Francesco Volpe (foto da www.mondopallone.net)

Una maglia biancazzurra sulla scrivania della sala conferenza. Come cornice i giornalisti delle testate giornalistiche che seguono la Spal. Alla presentazione del nuovo acquisto Francesco Volpe, ha fatto gli onori di casa il direttore generale Gianbortolo Pozzi. Poche parole, ma dense di elogi, per questo ragazzo napoletano: “Una sorpresa per voi – chiarisce subito il direttore – ma non per noi. Il suo nome – ha detto Pozzi – non è mai apparso sui giornali ma lo seguivamo da tempo. Abbiamo pensato a lui per sostituire Meloni, perché riteniamo che ci possa dare quel contributo importante, che manca ora alla squadra. Il suo nome – ha continuato il direttore – è una prima scelta e noi confidiamo molto in lui. Personalmente lo conosco dai tempi di Genoa. Ovvero una decina di anni fa. La nostra speranza è quella che in questi mesi possa trovare quella consacrazione che non ha conosciuto fino ad ora”.

Parole chiare che testimoniano quanto in casa Spal si creda in questo calciatore.

Lo stesso Francesco Volpe conferma quanto ci tenga a questa esperienza: “Se con la Triestina e il Livorno ho avuto delle difficoltà ad esprimere le mie qualità, la colpa ricade nella misura del 70% al sottoscritto. Il restante 30% è dovuto ad altri fattori…”. E poi continua. “A Livorno ero chiuso da Tavano, Dionisi e altri. Potevo pure accettare altre offerte pervenute da società sempre di questa categoria, ma la scelta è caduta sulla Spal per la convinzione con cui il direttore si è presentato al sottoscritto. Ho tanta voglia di emergere. In questo momento mi sento come quando iniziai la prima esperienza dopo aver giocato nella “Primavera” della Juventus. Ho tanto entusiasmo – ha ribadito – e non ha importanza l’eventuale ruolo tattico. A Trieste, il tecnico Somma, mi fece giocare anche da seconda punta. Da ragazzino giocavo come attaccante centrale. In altre sedi ho fatto l’esterno o il trequartista. Deciderà l’allenatore che ho incrociato due anni fa quando lui allenava il Novara. Io segnai e il Livorno vinse tre a uno…”. La sua nuova avventura può quindi iniziare. La speranza è quella che possa già lasciare il segno contro il Lumezzane.

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