Si è riunito nella tarda serata di ieri, nella sede sociale di Via Piangipane, il consiglio di amministrazione del Basket Club Ferrara. Alla riunione, tenuta dal presidente Roberto Mascellani, hanno partecipato tutti i componenti del board, i vicepresidenti Paolo Bruschi e Alvaro Orpelli, l’amministratore delegato Alessandro Crovetti, i consiglieri Sergio Ambrosone, Enrico Brandani, Pierluigi Giovannini e Alfredo Potena, unitamente al presidente del Collegio Sindacale Massimo Sani e al consulente legale Cataldo Mascoli.

La seduta si è aperta con l’analisi tecnica su quello che è stato l’andamento della stagione, effettuata dal general manager Alessandro Crovetti, dall’allenatore Giorgio Valli e dal direttore sportivo Pierpaolo Perulli.

Esaurita questa fase il presidente Mascellani ha confermato la sua decisione di non essere più disponibile a condurre in prima persona le sorti del Basket Club Ferrara, ritenendo “concluso il periodo che lo ha visto, per ben 11 anni, sempre al timone del Club”.

I componenti del Consiglio hanno rivolto a Mascellani il loro sincero ringraziamento e sentimenti di grande riconoscenza “per il forte impegno personale profuso sia dal punto di vista economico che di esperienza e competenza, messo a disposizione di questa grande e felice avventura sportiva ferrarese”.

Con Mascellani quindi si conclude un ciclo e lo stesso presidente ha voluto ringraziare i vicepresidenti, i consiglieri, i consulenti,  per il qualificato contributo che hanno saputo portare al Club.

“Perché il Basket Club Ferrara – ha dichiarato Mascellani – continui ad esistere, vista l’enorme importanza che ha assunto nel territorio ferrarese, non solo per l’attività della prima squadra, ma anche per il movimento del settore giovanile e lo straordinario e affettuoso seguito del pubblico bianconero, c’è bisogno di un nuovo progetto. Come consiglio di amministrazione abbiamo quindi elaborato una proposta da presentare alle massime autorità cittadine e alle principali forze economiche della città. A breve avrà luogo un incontro in proposito. Auspico che non venga disperso un patrimonio di così alto valore culturale e sociale e che quindi una nuova compagine societaria possa a breve iniziare a programmare l’attività della società, partendo dalla partecipazione al campionato di Legadue 2010/2011”.