Luciano Violante è intervenuto ieri a Ferrara ad un incontro organizzato dall’associazione “L’Approdo” per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Magistrati”, moderato da Marco Ascione, cronista giudiziario del Corriere della Sera.

L’ex presidente della Camera, prima di iniziare il dibattito, si è intrattenuto brevemente con la stampa per affrontare alcuni temi caldi, a cominciare da quello sulla Giustizia, argomento del suo ultimo lavoro.

“In Italia c’è effettivamente bisogno di molte riforme, non solo per quanto riguarda la magistratura. Basta che il Governo smetta di fare legge leggi specifiche per le necessità del premier – spiega l’esponente del Pd – e passi a trattare questioni maggiormente rilevanti per il Paese, che per noi sono: riduzione del numero dei Parlamentari, poteri più specifici relativi al Presidente del Consiglio, ruoli diversi per Camera e Senato, maggiori poteri di controllo per l’opposizione”.

Non poteva poi sfuggire un accenno ad uno dei temi più caldi del dibattito politico, quello relativo alle indagini sugli appalti della Protezione Civile. “Io scrissi questo libro prima dell’estate – precisa Violante – ma già allora da molte parti si faceva notare che qualcosa non quadrava: troppi i soldi che venivano mossi dalla Protezione Civile e contestualmente pochissimi controlli. Con questi presupposti c’era da aspettarsi che si annidasse la corruzione che purtroppo rimane uno dei gravi mali della politica italiana”.

C’è anche spazio per una breve battuta sulla città che lo ospita. “Passeggiare per Ferrara mi dà sempre una grandissima tranquillità, anche se il clima politico è tutt’altro che sereno”.