Eventi e cultura
15 Novembre 2010
Riconoscimento al Premio Enologica 2010 per Pierluigi Di Diego

Dello chef del Don Giovanni il miglior tradimento… di sapori

di Redazione | 4 min

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Pierluigi Di Diego

Il miglior Tradimento di sapori è di Ferrara. Più precisamente dello chef Pierluigi Di Diego del ristorante Don Giovanni che ha ottenuto il riconoscimento di migliore Tradimento nell’ambito del Premio Enologica. Utilizzando un paniere di prodotti composto di Caccia di valle e Riso del Del Delta, ha realizzato un riso del Delta con ragù di caccia, salsa di carrube, e petto glassato di alzavola, abbinato a un Bosco Eliceo Fortana frizzante 2009, dell’azienda Mattarelli.
È il responso del Premio Enologica 2010, la sfida tra chef che si è svolta ieri alla Locanda Vite di San Patrignano, anticipazione del Salone del vino e del Prodotto Tipico dell’Emilia-Romagna in programma a Faenza dal 19 al 21 novembre (22 novembre giornata dedicata agli operatori).
A contendersi gli altri Premi i migliori chef dell’Emilia Romagna che hanno preparato e presentato un piatto utilizzando prodotti Dop o Igp dell’Emilia Romagna, abbinandovi un vino scelto dall’Enoteca regionale. Nove le province coinvolte, da Piacenza a Rimini, ognuna rappresentata da un cuoco (aderente all’Associazione Chef to Chef dell’Emilia Romagna che riunisce i migliori chef della Regione).

Il Premio Enologica è andato allo chef Luca Marchini del Ristorante “L’erba del Re” di Modena. Abbinato a un Lambrusco di Sorbara del fondatore 2009 dell’azienda Chiarli, ha realizzato “Puntinismo” un dolce che ha utilizzato come paniere di prodotti il Parmigiano Reggiano e le pere Igp.
Il Premio per il miglior Matrimonio è stato assegnato ad Andrea Bartolini della Terrazza Bartolini di Milano Marittima (Ravenna). Con un paniere di prodotti composto da pesce dell’Adriatico e Olio extravergine di Brisighella, ha realizzato un piatto con saraghina, patate e fumo, abbinato a un’Albana di Romagna secca AS 2009 della fattoria Zerbina.
La Miglior valorizzazione del Prodotto a Roberto Pongolini del Ristorante La Cucina di Roberto a Felino (Parma). Il piatto ha visto una torretta di maialino marinato alla birra di Parma, con pop corn di cotenna di prosciutto e balsamico al pomodoro, con un paniere composto dal Prosciutto di Parma. Il vino è stato un Lambrusco 2009, dell’azienda Monte delle vigne.
L’interpretazione più creativa arriva da Reggio Emilia, con Andrea Incerti Vezzani del Ristorante Ca’ Matilde di Quattro Castella. Con un paniere di Parmigiano Reggian e  Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, ha realizzato una Creme broule di zucca, sbrisolona di parmigiano reggiano e animelle all’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emili, abbinato a un Reggiano lambrusco concerto 2009 di Ermete Medici.
Il riconoscimento del Piatto rispettoso della classicità è andato a Carla Aradelli del Ristorante Riva di Ponte dell’Olio (Piacenza). Il piatto realizzato ha visto pisarei con salsiccia e gutturnio su passata di fagioli borlotti (paniere di salumi piacentini), a cui è stato associato un Ageno 2005 dell’azienda La Stoppa.
Miglior paesaggio di produzione è stato giudicato il piatto di Marco Fadiga, del Marco Fadiga Bistrot di Bologna. Con un paniere di cipolla di Medicina, ha realizzato un soufflé di formaggi freschi con composta di cipolla di Medicina e ananas, frutta secca e cerfoglio. Il vino abbinato è stato un pignoletto frizzante dei Colli bolognesi 2009 dell’azienda agricola Isola.
La migliore Interpretazione che ha reso omaggio alla semplicità arriva da Cesenatico con Alberto Faccani del Ristorante Magnolia, che ha realizzato un Royale di carni con pecorino di fossa e vitellone di razza romagnola (Paniere: Formaggio di Fossa, Cardo gobbo, vitellone di razza romagnola), abbinato a un Sangiovese di Romagna Superiore Prugneto 2008 del Podere dal Nespoli.
Il Miglior Racconto è di Fabio Rossi del Ristorante Vite di San Patrignano (Rimini). Con un paniere composto da Squacquerone e Maiale di mora romagnola, ha realizzato il Risotto vite. Il vino che ha accompagnato il piatto un Sangiovese di Romagna riserva avi  2006 di San Patrignano.
La giuria che ha degustato e valutato i piatti era composta da Giorgio Melandri (giornalista e curatore Enologica), Matteo Tambini (cuoco e collaboratore Enologica), Andrea Grignaffini (giornalista enogastronomico), Fabio Ravaioli (produttore), Alessandra Meldolesi (giornalista), Paola Mambelli (dirigente scolastico IIS Bartolomeo Scappi Castel San Pietro), Alberto Rinieri (gourmet).

La premiazione ufficiale di tutti i vincitori avverrà nel Teatro dei Cuochi in programma lunedì 22 novembre, ultima giornata di Enologica a Faenza, dedicata agli operatori del settore. 
 
 

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