Cronaca
11 Novembre 2010
Il Movimento Difesa del Cittadino ha reso giustizia ad una coppia ferrarese

Cucina sbagliata? Contratto rescisso

di Redazione | 2 min

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Il mobilificio aveva sbagliato le misure della cucina ordinata e non voleva rescindere dal contratto sottoscritto con i clienti. Grazie all’intervento del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) una coppia riesce a ottenere la risoluzione del contratto.

“Nell’agosto del 2010 – spiega l’avvocato Gianni Ricciuti, responsabile della sede locale MDC Ferrara, che ha seguito e risolto la vicenda – i due coniugi avevano sottoscritto un contratto con una società di rivendita di mobili da arredo per l’acquisto di una cucina accessoriata al prezzo di 8.600 euro. A casa si erano poi accorti che le misure differivano rispetto a quelle da loro stessi indicate e si erano rivolti alla ditta di mobili che, però, non aveva nessuna intenzione di rescindere dal contratto, pretendendo l’integralità della somma ancora da corrispondere (a fronte della consegna della cucina) o, in caso contrario, una penale del 30%”.

In ottobre, la coppia si è rivolta alla sede MDC Ferrara, che ha avviato una trattativa con l’avvocato della società ed è riuscita (fortunatamente per gli acquirenti) a trovare un accordo evitando di andare in causa: pagando solo 3mila euro, i clienti potranno scegliere ed acquistare i mobili preferiti, fino al raggiungimento di quella cifra, indipendentemente dalla cucina, ormai definitivamente scartata. E ciò, a prescindere dal contratto in cui effettivamente la coppia si era impegnata all’acquisto della cucina per una cifra notevolmente più alta.

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