di Lorenzo De Cinque

“Spostare l’attenzione sulla vera periferia”. È questo l’appello lanciato dal consigliere comunale M5S Tommaso Mantovani per attivare un “concreto progetto di recupero del Quadrante Ovest di Ferrara”, zona da identificare con l’area di via del Lavoro, via Scalambra e il canale Boicelli.

L’attenzione è tutta rivolta al cosiddetto Piano periferie di cui “dopo il risparmio – spiega Mantovani – generato dal fermo di quattro progetti della passata amministrazione, ora è possibile porre davvero l’accento sul “Quadrante Ovest”, vera periferia e area di degrado sociale e urbanistico”.

La proposta del consigliere parte da “una valorizzazione del piano bonifica dell’area con particolare attenzione alla zona dell’xx Alc.Este, ora interessata solo da un Pua (Piano Urbanistico Attuativo), per creare un parco di Archeologia Industriale”. A tal proposito, il consigliere si è appellato alla legge regionale 24/2017, in quanto “gli interventi da auspicare sarebbero proprio quelli di rigenerazione del suolo per evitare ulteriore consumo, partendo proprio dalle bonifiche”.

“Il tutto poi – continua Mantovani – si collegherebbe al progetto idrovia con l’obiettivo di creare una pista ciclabile che vada dal Boicelli alla Darsena per poi arrivare all’ex-Mof”. Un’idea di collegamento di queste aree, infatti, “era già stata presentata in consiglio comunale dall’architetto Magnani, il quale – ricorda il consigliere – aveva ipotizzato possibili varianti di un progetto che dall’ex-Mof arrivasse a interessare proprio il Quadrante Ovest”.

Ed è proprio sul parcheggio che Mantovani e il M5S Ferrara puntano per “la creazione di una stazione di intermobilità, in cui lasci la macchina e ti forniscono un mezzo elettrico” perché “il vero obiettivo è pedonalizzare tutto il centro urbano entro le mura”.

“Questa – conclude il consigliere – una proposta volta a dare una risposta concreta a situazioni di degrado sociale e urbanistico ormai consolidate oltre ad un’attenzione maggiore anche dal punto di vista turistico”.