La fase acuta relativa all’emergenza coronavirus è da poco trascorsa, ma il rischio non è ancora cessato come confermato dai recenti provvedimenti adottati dal governo. Tuttavia i sindacati di polizia locale Diccap e Sulpl ritengono doveroso richiedere l’attivazione delle procedure per il riconoscimento dell’attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile per lo stato di emergenza a favore degli operatori di polizia locale.

La richiesta è indirizzata ai comandanti e responsabili delle polizie locali di Ferrara, Voghiera – Masi Torello (Corpo Polizia Locale Terre Estensi), Copparo – Riva del Po – Tresignana (Corpo Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi), Bondeno – Poggio Renatico – Terre del Reno (Corpo Intercomunale Polizia Locale Alto Ferrarese), Vigarano Mainarda, Cento, Argenta – Ostellato – Portomaggiore (Corpo Polizia Locale Unione dei Comuni Valli e Delizie) e Rovigo.

“In questi mesi il loro impegno è stato costante in tutta la nazione – osservano i sindacati – vedendoli all’opera in strada e nei luoghi pubblici per i controlli dedicati durante la campagna #iorestoacasa demandati loro dalle locali prefetture su impulso del governo, con la garanzia comunque dell’espletamento dei propri peculiari servizi ordinari comunque influenzati dai provvedimenti emergenziali, nell’organizzazione della vigilanza relativa alle fasi della successiva riapertura della maggior parte delle attività, solo per citare alcuni esempi.

“Abbiamo per tanto ritenuto corretto, potendo pregiarci di rappresentare innumerevoli colleghi tra le file di questi diversi enti locali, richiedere ai vertici interessati l’attivazione, a favore di ogni operatore di polizia locale che ne abbia i requisiti, la possibilità di essere proposto per l’eleggibilità all’attestazione di pubblica benemerenza della Protezione Civile. Lo stesso Dipartimento ha, infatti, già aperto le candidature sul proprio sito internet con scadenza alla data del 15 gennaio 2021”.

Ai sindaci e presidenti delle unioni di comuni di Masi Torello, Copparo – Riva del Po – Tresignana (Unione Terre e Fiumi), Bondeno, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda, Cento, Argenta – Ostellato – Portomaggiore (Unione dei Comuni Valli e Delizie) e Rovigo, invece, Diccap e Sulpl hanno inoltrato una “proposta che possa premiare in maniera simbolica il lavoro svolto da molti dei dipendenti delle loro amministrazioni comunali”, già formulata per la città di Ferrara.

Nello specifico è proposta “l’istituzione di un diploma e relativo distintivo che commemori l’attività lavorativa prestata da quei dipendenti comunali che, appunto durante la fase acuta dell’emergenza, sono rimasti al loro posto di lavoro in presenza, anche a giorni alterni e non continuativi, esponendosi a quei rischi cagionati dalla potenziale esposizione al contagio del coronavirus ma garantendo i pubblici servizi”.

“Le nostre iniziative si allineano ad una serie di altre proposte e riconoscimenti che a livello nazionale, per categorie diverse e su più fronti e da parte di innumerevoli altre organizzazioni, si stanno avanzando o sono già operative per premiare e ricordare l’impegno prestato da innumerevoli persone, ancorché lavoratori o volontari, nell’emergenza Covid-19” chiosano le segreterie di Ferrara e Rovigo.