Politica
4 Luglio 2020
Aldo Modonesi e Francesco Colaiacovo: "Rischia di saltare la riqualificazione da 8 milioni per una diatriba interna alla maggioranza"

Ex Mof sospeso, Pd: “Ferrara pagherà dei costi ingentissimi”

di Redazione | 3 min

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I gruppi di maggioranza, esclusa la consigliera capogruppo di Forza Italia Paola Peruffo, giudicano un “obbrobrio” e una “colata di cemento” il progetto del parcheggio multipiano all’ex Mof, inserito nel Piano Periferie progettato dalla precedente amministrazione e finanziato con 18 milioni di euro da parte del governo, per riqualificare l’intero quartiere.

Al contrario, il sindaco Alan Fabbri e l’assessore Andrea Maggi affermano che il Piano va rimodulato con piccoli ritocchi, senza dover essere stravolto.

Lo stesso Maggi che, non più di un anno fa (23 luglio 2019), alla firma dell’accordo con cui la Regione assegnava al Comune 1,5 milioni di euro per la realizzazione del parcheggio multipiano, dichiarava convinto: “La giunta, dopo attenta valutazione, ha ritenuto di dare il via libera all’operazione, considerando il limitato sviluppo in altezza del multipiano (meno di 8 metri), che si inserisce in un contesto che vede la presenza di numerosi edifici di 3 o 4 piani”. E il sindaco Fabbri chiosava, entusiasta, che il parcheggio multipiano “ha un impatto poco invasivo”.

Inoltre, durante la commissione di gennaio 2020, richiesta dalla minoranza affinché tutto il consiglio potesse conoscere il Piano Periferie, nessun consigliere ha avuto nulla da eccepire sul progetto generale e sul parcheggio multipiano. E successivamente, a marzo, in occasione dell’approvazione del bilancio, su richiesta del sindaco questi interventi venivano confermati, finanziati e si procedeva alle gare di appalto.

Un lungo excursus per dire che “sindaco, giunta e consiglieri erano, quindi, ben consapevoli di che cosa i progetti prevedessero, eppure oggi cadono dalle nuvole e accusano i tecnici di aver tenuto nascosto il fatto che il parcheggio non fosse più interrato, bensì multipiano” osservano i consiglieri comunali Pd Aldo Modonesi e Francesco Colaiacovo.

“Parti in commedia recitate anche nel consiglio di martedì 30 giugno: se fino a oggi sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza non aveva eccepito nulla, ora chiedono di rimodulare il progetto senza avanzare alcuna proposta – commentano Modonesi e Colaiacovo -. L’unica richiesta pervenuta da Fabbri&co è quella di non realizzare opere per circa 8 milioni, con la speranza che il Governo autorizzi l’impiego di questi fondi per altri interventi. Quali? E chi lo sa! Alla faccia delle tanto sbandierate trasparenza e partecipazione, né al consiglio comunale né tanto meno alla città è dato conoscere”.

Le uniche certezze che i consiglieri dem ricavano dal documento approvato dalla maggioranza sono queste: “L’ex Mof rimarrà una distesa di asfalto suscettibile di degrado e incuria; non sarà realizzata la copertura con giardino pensile del parcheggio ex Pisa; non sarà acquisita al patrimonio comunale l’area verde tra l’aeroporto e la via Sammartina, da destinare alla realizzazione del parco sud della città; sono a rischio almeno 8 milioni di finanziamenti pubblici statali e regionali”.

“Questi sono i costi – ingentissimi – che la nostra città pagherà – chiosano Modonesi e Colaiacovo -. E tutto per una diatriba interna alla maggioranza, che rischia di far definitivamente saltare uno dei maggiori e più importanti progetti di riqualificazione di un intero quartiere di Ferrara”.

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