Eventi e cultura
19 Settembre 2019
Dal 20 al 22 settembre Teatro Nucleo mette in dialogo teatranti, musicisti e registi con fotografi, architetti, docenti universitari e operatori culturali per costruire nuovi percorsi di sviluppo del territorio insieme ai cittadini

“Totem Scene Urbane” per rigenerare la città con le arti

di Redazione | 8 min

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Primo di una serie di eventi che vogliono definire un itinerario multi culturale teso ad affrontare temi come la resistenza ad ogni forma di oppressione dei diritti e delle libertà fondamentali attraverso la musica, attraverso performance artistiche e attività ludiche mirate al genuino confronto delle idee ed alla socializzazione

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Tre giorni per pensare a nuovi percorsi di rigenerazione urbana da costruire assieme ai cittadini e attraverso i diversi linguaggi dell’arte. E’ ‘Totem Scene Urbane’ la rassegna di spettacoli, incontri, laboratori, proiezioni e mostre organizzata a Ferrara da Teatro Nucleo, in collaborazione con Basso Profilo, per le giornate dal 20 al 22 settembre 2019.

Tre le sedi degli appuntamenti, tutti a ingresso gratuito: il Teatro Julio Cortàzar (via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro), la piazza di Pontelagoscuro e la sede di Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Il ricco programma della manifestazione è stato illustrato alla stampa nella residenza municipale di Ferrara dall’assessore alle Politiche Giovanili Micol Guerrini, assieme alla direttrice artistica Natasha Czertok del Teatro Nucleo, a Leonardo Delmonte dell’associazione Basso Profilo-Consorzio WunderKammer, e a Tommaso Gradi e Simona Neri di Community Lab.

“Totem Scene Urbane – ha spiegato Natasha Czertok – nasce come evoluzione del Totem Arti Festival e ha come obiettivo quello di stimolare una riflessione collettiva sul concetto di rigenerazione urbana, mettendo in campo i più diversi linguaggi artistici e coinvolgendo addetti ai lavori e cittadini che vivono il territorio tutti i giorni. Teatri dei vari appuntamenti saranno due territori considerati di periferia come Pontelagoscuro e la zona della Darsena di Ferrara”.

“Occorre ripensare – ha confermato l’assessore Guerrini – il ruolo dell’arte urbana all’interno dei processi di rigenerazione, come strumento utile a supporto di un programma di azioni ad ampio spettro e con il coinvolgimento delle comunità locali. Per questo agli organizzatori di Totem Scene Urbane va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per l’intento di richiamare l’attenzione su un approccio alla rigenerazione urbana che considera l’arte come elemento da rendere parte integrante di programmi complessi mirati a migliorare la qualità della vita della cittadinanza e avviare nuovi processi di evoluzione sostenibile e inclusiva”.

IL PROGRAMMA

Venerdì 20 settembre

ore 19 Consorzio WunderKammer  – L’IRONIA DEL GESTO // GIORGIO ROSSI – SOSTA PALMIZI
Al termine dell’omonimo laboratorio di teatro poetico del movimento condotto al Teatro Julio Cortàzar dal 14 settembre, Giorgio Rossi – coreografo e fondatore di Sosta Palmizi, ne presenta pubblicamente l’esito.

Ore 19.30: mostra fotografica Interiores di Antonello Veneri a cura del Laboratorio di Antropologia visuale dell’Università degli Studi Ferrara.

Ore 20.30 Consorzio WunderKammer: SOGNI COMUNI // ALESSANDRO SCILLITANI 

Ideazione MARCO BOSCHINI
Voce narrante PAOLO RUMIZ
Regia e musiche ALESSANDRO SCILLITANI
Durata: 56 minuti
“Questa è la storia di un viaggio, un viaggio attraverso l’Italia. Alla ricerca di sindaci e cittadini capaci di futuro. C’è il piccolo comune che come Davide contro Golia si è battuto a difesa di un pezzo di terra e quello che ha liberato il letto di un fiume che era stato intrappolato per far spazio ai capannoni. C’è il comune che è un’eccellenza europea nel campo del riciclo dei rifiuti e chi ha puntato tutto sull’integrazione tra culture diverse. C’è il comune che ha creato un’economia slow basata sul biologico e chi vive di cultura… Un viaggio di uomini e incontri. Gente capace di opporsi all’insensata monocultura del mondo contemporaneo”.

Sabato 21 settembre – ore 9.30-17 – Teatro Julio Cortàzar

Arte e spazio urbano – l’azione creativa e socio-culturale. Un confronto aperto in forma di dialogo partecipato tra artisti, curatori, critici, esperti di rigenerazione urbana, filosofi, antropologi, geografi e cittadini. Gli spunti del dialogo saranno punto di partenza del laboratorio partecipativo del pomeriggio, i cui esiti saranno restituiti in un successivo incontro pubblico.

9.30 – 9.45: apertura e saluti
9.45 – 10.45Cos’è un territorio? Cosa significa rigenerazione?
Dialogano: Prof. Franco Farinelli, geografo; Prof. Giuseppe Scandurra,
antropologo; Werther Albertazzi, attivatore territoriale

10.45 – 11 coffee break

11 – 12: I Festival nel tessuto urbano (e non solo)
Dialogano: Natasha Czertok – Totem Scene Urbane (Ferrara); Anna
Gesualdi – Altofest
 (Napoli); Federica Rocchi – Periferico (Modena); Chiara Tabaroni – S.I.A. (Casalfiumanese)

12 – 13: Esempi di intervento dell’arte sui territori.
perAspera Festival (Bologna) attraverso il videodocumentario di 7-8
chili 
per il Mercato Albani;
Vittoria Lombardi (curatrice) e Selene Magnolia (fotografa)
attraverso il reportage da Plovdiv dello spettacolo Domino di Teatro
Nucleo

Ore 14 – 17: laboratorio partecipativo condotto da Werther Albertazzi (Planimetrie Culturali) e Nicola Marzot (Studio Performa e Università degli Studi di Ferrara) per sperimentare e innestare pratiche di riappropriazione e gestione degli spazi, stimolare nuove forme di partecipazione, formare competenze, elaborare strategie attraverso programmi, metodologie e pratiche d’intervento trasversali e incrociate.

Ore 19 Consorzio WunderKammer : MacchinAzione e altre diavolerie
Regia: Theatre en vol
Macchine sceniche: Puccio Savioli
Interpreti:  Puccio Savioli, Michèle Kramers, Maurizio Giordo, Hector Gustavo Riondet, Anna Melchiorri
Cinque surreali personaggi invitano il pubblico attraverso un tragitto all’insolita riscoperta della città… Con una curiosa cerimonia si dà via alla processione al seguito della bizzarra macchina “Sputafuoco”. La accompagna il suo estroso creatore Maestro Scintilla che cura che il fuoco non venga mai meno. Alla guida della “Sputafuoco” Romeo Calaluna, scaltro facchino-donnaiolo, seguito da Zuzu Cieloblu, ardimentoso e ardito aviatore, che non si lascia sfuggire occasione per tentare il volo. Nicoletta Farina di Ponzio, celebre critica d’arte, è per l’occasione madrina della cerimonia nel ruolo di guardiano dell’affascinante generatrice di suono: la macchina “Suonatrombe”. Chiude il corteo il fedele aiutante Goffredo Battipanni, abile “pompiere” della situazione alla guida della sua macchina “Spegnipassione”. L’intrigante compagnia chiama il convenuto pubblico ed i passanti a seguirla alla ricerca dello spazio ideale dove poter eseguire la sua famosa “passeggiata a mezz’aria”, ad opera del Maestro Scintilla. Ma gli incidenti di percorso e le “particolarità architettoniche” del luogo costringono il corteo a continui brevi stazionamenti, ricchi di improvvisazioni, gag e lazzi, furberie e avventure, coinvolgendo il pubblico in una vera e propria festa in strada.

Ore 21 Consorzio WunderKammer : DOMINO – Teatro Nucleo
Regia: Natasha Czertok
con: Marco Luciano, Greta Marzano, Martina Pagliucoli, Riccardo Sergio, Veronica Ragusa, Francesca Tisano
Nel presente distopico di Domino, metafora teatrale del presente, non ci sono buoni e cattivi: i personaggi si muovono come pedine di un gioco crudele, freddi ingranaggi e funzioni di un sistema perverso che sembra non lasciare scampo. Cuore del gioco è un misterioso meccanismo di selezione al quale sono sottoposti i quattro protagonisti, sorvegliati e condotti attraverso le varie fasi del processo da tre guardie dal sorriso perenne e inquietante. Sulla scena si staglia un parallelepipedo metallico, un cubo misterioso e criptico, allegoria di un potere sempre più difficile da identificare e quindi sovvertire, che scandisce le fasi della selezione. Traendo ispirazione da romanzi quali 1984 di OrwellIl mondo nuovo di HuxleyIl racconto dell’ancella di Margaret AtwoodDomino porta l’attenzione – tramite un linguaggio multidisciplinare che va dalla danza, all’uso delle proiezioni, al teatro e alla musica – sulla progressiva diminuzione di beni primari, sulla concreta, lenta e graduale perdita della libertà di pensiero, sull’innalzarsi di nuovi muri e frontiere anche sociali, sulla poesia come strumento di salvezza, sul bisogno di credere in qualcosa o qualcuno. Sulla rivolta come atto necessario.

Ore 22 Consorzio WunderKammer: L’UOMO CHE CAMMINA
creazione e drammaturgia spaziale a cura di DOM-
Leonardo Delogu, Valerio Sirna, Helene Gautier

regia Leonardo Delogu, Valerio Sirna
liberamente ispirato al fumetto di Jiro Taniguchi – L’uomo che cammina
Introduce Michele Pascarella
Un uomo percorre la città passeggiando. Attraversa una varietà di spazi che si susseguono all’interno di un ininterrotto piano sequenza – una stazione, una caverna, un campo incolto, una piscina pubblica, un centro commerciale, una fabbrica abbandonata, un lunapark, un night club, un orto, un cavalcavia, il letto di un fiume, un caseggiato popolare, una piazza – e che si ricompongono in un trittico quasi ultraterreno.
Durante questo tragitto il frammento di una vita si dispiega: un pomeriggio d’estate dall’andamento sospeso, la figura di un uomo umbratile e sfuggente, calato in un gioco di apparizioni e depistaggi narrativi. Attraverso il suo viaggio il paesaggio si apre e si svela agli occhi del pubblico che lo segue a distanza, come a spiarlo, in bilico tra identificazione e distacco.
A partire dalla graphic novel L’uomo che cammina di Jiro Taniguchi, DOM- costruisce una drammaturgia di spazi in cui esplorare il confine tra urbano e terzo paesaggio:  addentrandosi sempre più profondamente nella sostanza dei luoghi, l’esperienza viva del cammino diventa il pretesto per una tensione ineliminabile col reale.Domenica 22 settembre dalle ore 15 alle 19 Piazza Bruno Buozzi
Laboratori: – Radio – WEB RADIO GIARDINO
Attraverso giochi e racconti, Web Radio Giardino farà vivere ai partecipanti il mondo della radio in modo che possano imparare a conoscerlo e a divertirsi con esso.
– Teatro in Cerchio – TEATRO NUCLEO
un laboratorio teatrale a cura di Teatro Nucleo sul tema della libertà, attraverso la fantasia della narrazione, le sequenze coreografiche, l’improvvisazione.
– Scrittura e composizione rap – MODER
Il laboratorio punta a costruire una canzone condivisa, un inno in rima che unisca le diverse visioni di uno stesso luogo, mescolando generazioni e sguardi che dove si riesca a ritrovare la direzione delle strade che si abitano, per raschiare la superficie e trovare il vero volto della città che si calpesta. Il laboratorio non necessita di nessuna esperienza pregressa ma solo della voglia di urlare e di giocare insieme, si procede per lampi aggrappandosi alle visioni dell’altro per dare forma alla narrazione che verrà poi cantata rigorosamente in coro.
– Murales – VIDA KREI
Il collettivo di creatività urbana Vida Krei invita ad entrare nel mondo dei graffiti, della street art e del muralismo.
Partendo dalla nascita del writing e della street art si inquadreranno insieme le opportunità per esprimere la propria arte sui muri in un contesto profondamente mutato rispetto a quello delle origini.
I partecipanti al laboratorio saranno guidati alla realizzazione di una propria tag, che saranno poi chiamati a disegnare su dei pannelli che nel frattempo i membri del collettivo dipingeranno.Ore 19 Piazza Bruno Buozzi  – COME CREPE NEI MURI // Teatro Due Mondi
Lo spettacolo, nato all’interno del progetto Mauerspringer, è lo sviluppo di un lungo percorso creativo che da anni il Teatro Due Mondi porta avanti conducendo Senza Confini, laboratorio di teatro partecipato. E’ un lavoro pensato e strutturato per la piazza, dove viene definito e disegnato un grande spazio per l’azione che vedrà il pubblico occuparne i lati. Parliamo di muri e di barriere, di frontiere che possono diventare invalicabili, ma anche di come spesso è proprio la difficoltà di relazione tra le persone a creare muri di paura e diffidenza.
Ore 21 Piazza Bruno Buozzi – MODER – Esito del laboratorio e concerto
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