di Serena Vezzani

Cento. Una stagione teatrale, quella 2019-2020 della fondazione teatro Borgatti, che s’inserirà nel solco tradizionale dei “vecchi filoni”, ma che proporrà anche innovazione, con riflessione, risate, musica e arte: dalla collaborazione con il Cento jazz club agli spettacoli prodotti interamente dalla fondazione, prende forma una nuova programmazione per tutti i gusti.

Lo ha anticipato ieri, a partire dalle 18.30 nel cortile interno della Rocca di Cento, il consiglio della fondazione nel corso dell’anteprima esclusiva della stagione teatrale: “In due anni di mandato – sono le parole della presidente Milena Cariani – il calore del pubblico, oltre al contributo insostituibile della nostra squadra e di chi ci supporta economicamente, sono stati il vero tributo di un successo che speriamo prosegua anche il prossimo anno”. L’auspicio è “di ottenere gli stessi eccellenti risultati e la stessa grande qualità” secondo il vicesindaco Maccaferri, “grazie alla vostra attitudine sempre positiva l’Amministrazione comunale è profondamente convinta che quest’anno ci sarà anzi un passo avanti”.

Si partirà il 10 novembre con il cartellone “Cabaret & dintorni”: sarà lo spettacolo “Massimo Lopez e Tullio Solenghi show”, accompagnato dalla Jazz company, a inaugurare un’atmosfera dominata da musica e comicità che proseguirà anche nel secondo appuntamento, “La macchina della felicità” con Flavio Insinna. Per poi chiudersi con la parodia shakesperiana più conosciuta al mondo, “Le opere di William Shakespeare in 90 minuti”, che sarà eseguita da Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti, attraverso le più svariate tecniche interpretative.

Nella suggestiva cornice della Rocca di Cento, grande novità sarà il cartellone “Jazz in Rocca – il salotto del giovedì”: “Con un concerto al mese da novembre a marzo, il giovedì sera” spiega Milena Cariani, “sarà possibile ascoltare artisti del calibro di Dado Moroni, Lele Barbieri, Alfredo Ferrario e tanti altri, degustando anche qualche prelibatezza eno-gastronomica”. Un appuntamento che “sarà un momento fisso d’aggregazione per giovani e per amanti del jazz”.

Il nuovo decennio verrà salutato con il consueto concerto di Capodanno dell’Orchestra Città di Ferrara, arricchito da note arie e gag tratte dal mondo dell’operetta, mentre filone conduttore della Prosa saranno gli autori contemporanei e una riflessione sull’animo umano: si partirà con un Alessandro Preziosi in “Vincent Van Gogh, l’odore assordante del bianco”, una confidenza del pittore che tra le mura del suo manicomio rivela al fratello Thèo, invitando il pubblico a riflettere sul fragile confine tra pazzia e normalità. Poi “Mi amavi ancora” di Florian Zeller, con Ettore Bassi e Simona Cavallari, storia di una vedova che indaga sull’onestà del marito defunto e l’impossibilità del migliore amico, segretamente innamorato di lei, di consolarla. Animo un po’ più leggero in “Separazione” di Tom Kempinsky, con Marina Thovez e Mario Zucca, storia della medesima ricerca di felicità separata da chilometri di oceano.

Ritorno alla classica drammaturgia contemporanea con un’opera di Arthur Miller, “Vetri rotti”, con Elena Sofia Ricci e David Coco, e si parlerà di follia, rapporti umani e ribaltamento della realtà anche nella commedia “Maurizio IV – Pirandello Pulp” di Edoardo Erba, interpretata da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia. Per finire, il ritorno di Chiara Buratti protagonista di “Quattro donne”, un affresco di quattro personaggi femminili, Antonia Pozzi, Maryam Mirzakhani, Pannonica De Koenis e Suzanne Leglen.

Per il cartellone Danza, due spettacoli concepiti ad hoc per il teatro di Cento che vedranno la partecipazione dei più importanti danzatori e italiani del momento con le coreografie firmate da Alessandro Bigonzetti, mentre dei tre spettacoli dedicati alle famiglie ben due, “Il Natale è alle porte” e “Notre dame de Paris” saranno interamente prodotti dalla fondazione teatro Borgatti. Verrà proposto anche un carosello musicale tratto dai racconti di Gianni Rodari, della fondazione Aida in collaborazione con Bmst di Bologna. Spazio anche al seguitissimo cartellone Dialettale e alle tradizionali compagnie locali di teatro amatoriale.

In attesa dell’inizio della stagione teatrale 2019-2020, dunque, la fondazione teatro Borgatti ricorda l’appuntamento con il Rigoletto venerdì 21 giugno in piazza Guercino, il concerto della Banda Rulli Frulli il 24 giugno e Falstaff il 6 settembre: “Invitiamo tutti a diffondere la tradizione centese” conclude la presidente Cariani, “che vanta due grandi eventi: il carnevale, e l’opera lirica”.