di Cecilia Gallotta

C’è una lieve diminuzione, ma l’Hiv in Italia registra ancora 3.481 casi. E a Ferrara, ogni anno, più di 20 nuovi casi. Un dato che “non si può riportare all’attenzione soltanto il primo dicembre”, secondo il vicesindaco Massimo Maisto e tutte le associazioni ed istituzioni riunitesi attorno allo stesso tavolo per illustrare le iniziative per la giornata mondiale contro l’Aids, “ma che dovrebbero protrarsi anche i restanti giorni dell’anno”.

“Con la terapia abbiamo raggiunto buoni risultati – afferma Laura Sighinolfi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria – ma bisogna uscire dagli ospedali e raggiungere quanti più possibili ambiti della vita pubblica di tutti”. A mancare è infatti ancora un’adeguata informazione, che vede il maggior numero di casi concentrarsi nella fascia d’età tra i 25 e i 29 anni, “che dovrebbe essere ormai stata raggiunta da un’adeguata conoscenza”.

Ecco che la collaborazione di tutti si fa quanto più importante, come la mediazione di Unife o la collaborazione con le farmacie comunali e Federfarma, presente a Ferrara con 12 farmacie, e che oltre ai test salivari metterà a disposizione oltre 200 test da effettuare sul sangue. “Si tratta di autotest – spiega Alessandro Contato – quindi non possiamo attuare procedure invasive, ma possiamo dare informazioni su come leggere la diagnosi, attendibile al 99,8%”.

Sarà poi possibile effettuare il test salivare, in modo anonimo e gratuito, venerdì 1 dicembre dalle 15 alle 20 presso la sede di Circomassimo Arcigay di via Ripagrande 12, mentre materiale informativo e preservativi gratuiti verranno distribuiti lo stesso giorno dalle 22 presso i circoli Arci Bolognesi, Renfe e Black Star.

La mattinata di venerdì sarà poi aperta alle scuole secondarie di secondo grado con un incontro – presso la sala Boldini, dalle 8.30 alle 12.30 – che focalizza rischi, prevenzione e pregiudizi. Giovedì 30 novembre, alle 20.30 presso la sede di via Ripagrande sarà proiettato ‘+ o – il sesso confuso’, che racconterà i mondi nell’era dell’Aids di Andrea Adriatico.

Anche lo sport scende in campo contro l’Hiv con il Memorial Cardinelli – domenica 26 novembre alle 9.30 presso il centro sociale Il Quadrifoglio di Pontelagoscuro – “un modo per brandizzare la giornata” anche attraverso il materiale che porterà lo slogan della campagna.

Oltre all’informazione scientifica, “è bene accompagnare un richiamo ai valori umani, di rispetto di sé stessi, del proprio corpo e degli altri”, come afferma la referente Spazio Giovani dell’Ausl Silvia Barbaro. E a generare una cattiva informazione, del resto, “è ancora una volta il pregiudizio – fa eco la presidente di Circomassimo Manuela Macario – che porta a pensare che l’Hiv non riguardi tutti. Uno stigma – come recita anche lo slogan di quest’anno – da cui, oltre al virus, dobbiamo proteggerci”.