Comacchio
20 Ottobre 2017
A Vaccolino i primi murales artistici del comacchiese Riccardo Buonafede

Comacchio, la street art farà rifiorire le frazioni

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Da Vaccolino sta prendendo forma un progetto innovativo, che gradualmente trasformerà il territorio in un museo all’aria aperta, tutto da vivere o da riscoprire sotto la lente di ingrandimento della street art.

Questa mattina il giovane artista comacchiese Riccardo Buonafede ha disvelato i primi frutti di un’opera avviata tre giorni fa lungo una delle pareti di un edificio comunale, che ospita l’ufficio postale e la sala civica di Vaccolino. Le figure imponenti in bianco e nero di una ragazza con lo smart phone tra le mani e di un ragazzo svettano tra le porte e le finestre dell’edificio pubblico, che nei prossimi giorni sarà abbellito con altri inserti a colori, intorno ai quali non si è voluto anticipare nulla, per tenere vivo l’effetto sorpresa.

“Ho accolto molto volentieri questa grande sfida, che mi ha proposto il Comune di Comacchio – ha affermato Riccardo Buonafede -; in fondo l’arte urbana consente all’artista di esprimersi liberamente, oltrepassando gli ostacoli burocratici che si incontrano nelle gallerie d’arte. E’ tutto un lavoro eseguito a mano – ha aggiunto l’artista – con il ricorso a tinta acrilica, ecologica, adatta a fare presa su muri ostili.”

L’auspicio di Buonafede consiste nel realizzare una mappatura dei musei di street art su tutto il territorio, in modo da promuovere visite guidate, capaci di unire natura e arte urbana. Ponendo l’accento sull’avvio di un nuovo percorso strategico, l’assessore alla cultura Alice Carli ha sottolineato come “si è voluto partire da Vaccolino, dunque da una frazione, per spiegare quale valore valore profondo racchiuda la comunità locale con la sua sala civica, luogo di ritrovo, dove ci si trova per confrontarsi, punto nevralgico da far rivivere.”

Il murales che sta realizzando Riccardo Buonafede si fa portavoce di un messaggio di grande valenza sociale, ossia “l’importanza di guardarsi in faccia, per dialogare, – ha sottolineato l’assessore Alice Carli – confrontarsi, vivere emozioni. Siamo partiti da qui per lanciare un segnale forte, perchè anche le frazioni sono al centro delle nostre politiche.” Per completare l’opera, Buonafede sta servendosi di una piattaforma a cestello, gentilmente messa a disposizione dal Settore Tecnico, al quale sono rivolti sentiti ringraziamenti per la collaborazione.

La sfida proseguirà su altri muri di altri edifici comunali dislocati nelle frazioni, a dimostrazione che “l’Amministrazione comunale ambisce a valorizzare il territorio anche grazie all’arte di strada – è poi intervenuto l’assessore al marketing turistico Riccardo Pattuelli -, magari mettendo in rete altre opere realizzate in passato, come quelle di Blu, artista di fama mondiale, con quelle di nuovi talenti, che hanno voglia di esprimersi.”

Le frazioni insomma si tingeranno di nuovi colori e di un nuovo arredo urbano, per rifiorire partendo dalla street art. Presente all’evento anche il consigliere comunale Giovanni Bandini. Per alcuni giorni si potrà ammirare dalla piazza Donatori del Sangue di Vaccolino, l’evoluzione del murales di Riccardo Buonafede.

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