Il centro musicale Auxing
Bondeno. Insieme, per guardare al futuro e impostare da subito il grande lavoro che attende il centro culturale Auxing. A pochi giorni dalla scomparsa del suo fondatore, si è tenuto mercoledì 18 ottobre un incontro tra i docenti del centro e l’Amministrazione.
Probabilmente, lo stesso Daniele Pisa, scomparso sabato scorso, avrebbe voluto così: ricominciare subito a lavorare, per impostare la programmazione, senza guardarsi alle spalle e senza rimpianti.
«E’ doveroso per l’Amministrazione guardare al futuro – spiega il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini – nonostante una così grande perdita per la comunità. Queste settimane – anticipa il primo cittadino – ci vedranno impegnati nella programmazione dell’attività da svolgere in sinergia con Auxing e gli altri attori sociali del territorio, allo scopo di valorizzare il lavoro che Daniele Pisa ha impostato in questi anni».
All’incontro svoltosi in municipio, erano presenti molte delle figure che hanno dato il loro contributo allo sviluppo del centro culturale. Adriano Brunelli ha rimarcato la necessità di «dare continuità, nel rispetto dell’impronta data da Daniele, in oltre trent’anni di attività».
Romano Gallerani indica la direzione di marcia: «E’ necessario – dice l’insegnante di chitarra dell’Auxing – migliorare il rapporto tra il centro e le altre importanti realtà del territorio, negli ambiti dell’istruzione e della promozione della cultura».
Un concetto ripreso anche dall’assessore con delega, Francesca Poltronieri: «E’ nostro intento sostenere la scuola di musica e le attività che vengono svolte al suo interno (come corsi di lingue, digital mixing, arte e così via) e continuare a sviluppare sinergie».
Anche se l’eredità di Pisa sarà un impegno importante per tutti, come ha sottolineato l’artista Gianni Cestari, mentre la docente di canto dell’Auxing, Stefania Chiari assicura che «bisognerà da subito rimboccarsi le maniche, creando una gestione congiunta tra tutti i docenti, in modo da garantire le migliori soddisfazioni ai nostri iscritti».
In sostanza, «la perdita di Pisa – hanno detto i presenti – ci ha colti di sorpresa, ma nel rispetto del suo grande lavoro dovremo mettere in campo tutte le azioni possibili, per garantire un futuro al centro culturale».
Infine, il vicesindaco Simone Saletti ricorda l’importanza di «investire nella struttura che già stavamo pensando e sostenendo tutte le forme di collaborazione possibili».
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