Cento
15 Ottobre 2017
Sottoscritta da Fondazione e Banca Popolare di Sondrio una Lettera di Intenti finalizzata a una possibile operazione di integrazione industriale

Caricento vuole entrare nel gruppo Bps

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Al via il Festival del Premio Letteratura Ragazzi di Cento

È in partenza il Festival del Premio Letteratura Ragazzi 45° edizione – ideato, organizzato, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cento, di Ibby e del Cepel – che quest’anno si terrà dal 29 aprile al 4 maggio a Cento

“Insieme liberi” alleata della lista Libertà

“Insieme liberi” corre da Cento per le elezioni europee in alleanza con la lista Libertà. Lo annuncia in conferenza stampa il portavoce Marco Mattarelli, che ripete che “la nostra visione è molto chiara ed è principalmente fondata sul recupero della sovranità"

Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, azionista di maggioranza della Cassa di Risparmio di Cento Spa con una partecipazione complessiva pari a circa il 67% del capitale sociale, e Banca Popolare di Sondrio (Bps) hanno sottoscritto una Lettera di Intenti finalizzata a realizzare, anche in conformità alle previsioni del protocollo Acri-Mef, una possibile operazione di integrazione industriale che comporterebbe l’ingresso di Cassa di Risparmio di Cento all’interno del gruppo Bps.

La Lettera di Intenti contiene un impegno di esclusiva della Fondazione con riguardo all’operazione sino al 31 dicembre 2017. Durante tale periodo, Bps effettuerà le usuali attività di verifica e ‘due diligence’. Parallelamente, Bps e la Fondazione negozieranno gli accordi vincolanti per la prospettata operazione che conterranno, tra l’altro, i termini economici definitivi della stessa.

Gli accordi tra le parti prevedono che la possibile operazione si articoli in due fasi. Nella prima fase, Bps acquisirebbe dalla Fondazione almeno il 51% del capitale sociale di Caricento mediante un pagamento in parte per cassa e in parte, prevalente, mediante scambio con azioni Bps. Nella seconda fase, Bps acquisirebbe dagli altri azionisti della Cassa e dalla Fondazione, per la parte residua di azioni ancora in suo possesso, le azioni della Cassa mediante scambio con azioni Bps a condizioni economiche in linea con quelle applicate nella prima fase (salvo eventuali aggiustamenti di prassi in presenza di eventi medio tempore intervenuti), così da incrementare la quota di partecipazione di Bps nel capitale sociale della Cassa almeno al 67% e potenzialmente fino al 100%.

L’operazione è motivata dalla convinzione che essa implicherà una sostanziale creazione di valore per entrambi gli istituti, per la spiccata complementarietà industriale esistente tra gli stessi. Tale iniziativa rappresenterà per Bps, in coerenza con la strategia di sviluppo della banca, la possibilità di estendere la propria azione in Emilia Romagna, regione con una solida economia industriale e agricola, nella quale Bps è attualmente solo marginalmente presente. Al contempo l’operazione costituirà un’opportunità di crescita per Caricento e per il suo personale all’interno del Gruppo Bps.

“Evidenti, per tutti i soggetti collegati alla realtà locale nella quale Cassa opera storicamente – spiega una nota della Fondazione Caricento – sono i benefici derivanti dalla coerenza tra le culture aziendali e i modelli di business, dall’efficacia operativa e dalla solidità di Bps e Cassa, e dalla loro spiccata complementarietà industriale, organizzativa e geografica. La possibile operazione s’intende subordinata al verificarsi di una serie di condizioni, tra cui il positivo esito delle usuali attività di verifica e ‘due diligence’, l’accordo tra le parti sui contratti vincolanti per l’operazione, nonché il rilascio delle autorizzazioni o nulla osta da parte delle competenti autorità”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com