Lagosanto
28 Settembre 2017
Il capogruppo M5S Federico Menegatti torna sulla questione della materna di Lagosanto

“C’è poco da sorridere nella scuola del sorriso”

di Redazione | 2 min

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Lagosanto. “C’è poco da sorridere nella scuola del sorriso, ormai abbiamo finito i termini per definirla: buco di bilancio, colabrodo, miss 4 milioni, scuola cabrio…”. Il capogruppo M5S Federico Menegatti torna sulla questione della materna dal destino tormentato, dopo le notizie dei giorni scorsi che hanno visto confermati dai genitori e smentiti dalla dirigenza scolastica i nuovi danni al soffitto dopo le infiltrazioni causate dalle ultime piogge.

“Apprendiamo dalla stampa che secondo il sindaco le criticità sono state risolte nel corso dell’estate, ma a noi risulta invece che recentemente incaricati del comune abbiano staccato – in via precauzionale per evitare eventuali distaccamenti improvvisi sugli occupanti – una serie di pannelli macchiati dall’umidità per via di continue infiltrazioni d’acqua”. A sostegno di questa ‘indiscrezione’, Menegatti mostra anche sulla sua pagina social una foto scattata nei giorni scorsi, versione aggiornata di quella scattata a fine giugno.

Il consigliere di minoranza conferma inoltre quanto riferito dai genitori alla stampa e tramite la pagina del loro ‘Comitato’: “Anche a me riferiscono di bacinelle posizionate in concomitanza di eventi piovosi”.

“A questo punto ci si chiede quali siano le criticità risolte quest’estate ed in che modo e se le infiltrazioni sono state considerate criticità. Gli interrogativi sono sempre gli stessi e sempre senza risposta: possibile che a distanza di quattro anni dall’inaugurazione la scuola subisca continuamente interventi palliativi e non si riesca ad ottenere una soluzione definitiva considerato anche il costo totale dell’opera? A questo punto è lecito pensare che vi siano stati commessi una serie di errori progettuali e nella messa in opera? Chi è il responsabile relativamente all’approvazione tecnica del progetto? E chi è responsabile della messa in opera? Per quale motivo non si è stati in grado di individuare questa mole importante di criticità ormai intrinseche a questa struttura pubblica?”.

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