Attualità
26 Settembre 2017
Il rettore: “Fondamentale presentarlo perché dà la possibilità a tutti di risparmiare”

Tasse universitarie, una “rivoluzione copernicana”

di Redazione | 3 min

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E’ in arrivo la “rivoluzione copernicana” del sistema della tassazione universitaria, che dall’anno accademico 2017-218 si calcolerà su delle basi ben precise: quelle dell’attestazione Isee. “E’ fondamentale presentarlo – spiega il rettore dell’Università di Ferrara Giorgio Zauli – perché dà la possibilità a tutti di risparmiare. Siamo soddisfatti sul numero di immatricolazioni, ma di Isee, finora, ne sono stati presentati pochi”.

Solo l’Isee, infatti darà la possibilità di calcolare per ognuno degli studenti l’ammontare delle rette. A tal proposito c’è anche una novità che riguarda l’esonero totale dalle tasse a coloro che appartengono a nucleo familiare il cui Isee non supera 13mila euro: “Quest’anno abbiamo alzato la soglia a 23mila – annuncia Maria Giovanna Marega, responsabile dell’ufficio universitario del Diritto allo studio -. Un passo fatto per allinearci con le richieste alla borsa di studio regionale, il cui tetto massimo è sempre 23 mila euro”.

Pagheranno solamente i 156 euro di tasse regionali anche chi si è diplomato alla scuola superiore con 100 e lode, e coloro che si sono laureati ad una laurea triennale con 110 e lode, e si immatricoleranno al primo anno di una laurea specialistica o magistrale. Attenzione, però: se per il primo anno basterà presentare l’Isee, per il secondo e il terzo le cose cambiano. Oltre all’attestazione reddituale subentreranno 10 crediti (attribuiti in base agli esami svolti) per chi è al secondo anno, e almeno 25 per chi è al terzo o seguente. Se non si raggiungeranno i crediti, si entrerà in tre diverse fasce di merito e le tasse aumenteranno.

Fasce di merito anche per quelli con Isee fra 23001 a 50000, sempre dal secondo anno in poi. In fascia uno restano i 10 crediti per quelli iscritti al secondo anno e i 25 per quelli al terzo, che però dovranno essere iscritti da non oltre un anno la durata del normale corso. Nella seconda fascia di merito ci entreranno coloro che avranno i criteri dei crediti ma l’iscrizione è oltre un anno la durata normale del corso. Nella terza fascia, invece, ci entreranno coloro che non avranno raggiunto il numero di crediti.

Gli studenti, il cui nucleo familiare supera i 50000 di Isee, pagheranno 1758 euro se in fascia 1, 1958 se in fascia 2 e 2158 in terza.

L’importanza di presentare l’Isee nasce dal fatto che, chi non la presenterà sarà considerato con reddito superiore a 50mila euro. L’Università mette anche a disposizione il proprio sito internet, sul quale ci saranno tutte le informazioni utili e un simulatore che, in base al reddito Isee, calcolerà l’importo delle quattro rate, con scadenza 31/10 (ultimo termine per presentare Isee), 14/12, 31/01 e 15/03.

“L’Università aumenta le possibilità per gli studenti di avere una riduzione significativa, quindi presentate l’Isee” commenta Livio Zerbini, delegato del rettore al Diritto allo studio.

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