Cronaca
21 Settembre 2017
Ivaldo Bruciaferri all'uscita dall'udienza del maxi processo: «Ho quasi 70 anni e ancora vado a lavorare, quei soldi mi servono tutti»

L’ex azionista Carife: «Il maggior responsabile? Il Presidente della Repubblica»

di Daniele Oppo | 2 min

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Ivaldo Bruciaferri

«Sono arrabbiato con chi mi ha consigliato le azioni, con il direttore della banca. Ma volete sapere chi è per me il maggior responsabile? Il Presidente della Repubblica: doveva far rispettare la Costituzione e l’articolo 47 che tutela il risparmio». È stanco per la lunghezza dell’udienza, arrabbiato per come sono finiti i suoi risparmi affidati a Carife, Ivaldo Bruciaferri, anziano di Goro, che ha trascorso tutta la mattina e buona parte del pomeriggio a Pontelagoscuro, dentro il centro sociale Il Quadrifoglio, dove si è tenuta la prima udienza preliminare del maxi processo Carife.

«Avevo sia azioni che obbligazioni», racconta ai giornalisti, «e sono più di trecento giorni che lottiamo per i nostri soldi. Sento per televisione che adesso gli italiani stanno facendo sacrifici per ridarceli, ma io non ho visto ancora niente e non ritengo comunque giusto che siano gli italiani a fare sacrifici: i miei soldi dovevano andare a prenderli da chi se li è messi in tasca, da chi ha dato i soldi agli amici degli amici, dove sono?».

E se tecnicamente né azioni, né obbligazioni subordinate possono definirsi propriamente risparmio, Bruciaferri oppone la sua vita a chi vorrebbe etichettarlo come investitore in strumenti a rischio o, peggio ancora, come speculatore: «Io ho fatto fino alla quinta elementare, ho quasi 70 anni e ancora vado a lavorare. Ho sempre saputo che portando i soldi in banca li portavo al sicuro. Quando il 25 novembre sono stato chiamato dal direttore della Carife vi potete immaginare cosa mi è passato per la testa, tutte cose brutte, e che delusione per la mia famiglia. Dopo 51 anni di contributi – continua Bruciaferri – prendo 600 euro di pensione: quei soldi mi servono tutti. Ma non voglio illudermi con questo processo».

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