Attualità
17 Settembre 2017
In Cattedrale l'omelia per il cardinale che fu vescovo di Ferrara

L’ultimo saluto di monsignor Perego e dei ferraresi a Carlo Caffarra

di Redazione | 2 min

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Durante la consueta messa delle 18 del sabato in Cattedrale, monsignor Gian Carlo Perego, nella sua omelia, ha voluto ricordare il cardinale Carlo Caffarra – deceduto a 79 anni lo scorso 6 settembre -, che dal 1995 al 2003 ricoprì la carica di arcivescovo della diocesi Ferrara-Comacchio.

Durante la sua omelia, Perego, ha citato le parole che Caffarra pronunciò il 10 novembre 1995, giorno che entrò per la prima volta all’abbazia di Pomposa: “Se Dio ci ama non potrà permettere che moriamo definitivamente: e lui ci ama”.

“Nel primo magistero abbiamo trovato un pastore fedele” prosegue Perego, ricordando che, come prima cosa “la passione di Cristo e per Cristo lo ha accompagnato per sempre”, perché “solo guardando a Cristo, come ripeteva in ogni intervento Caffarra, si può vincere la cultura della morte, i cui segni sono la contraccezione, l’aborto, l’eutanasia e la cultura della schiavitù”.

“Per educare alla libertà e contro la schiavitù del pensiero unico, indirizzerà diverse lettere ai giovani, alle famiglie, agli sposi: si potrà  discutere sul tono, ma non sull’onestà intellettuale e sulla rettitudine morale”.

Poi, il saluto personale di Perego: “Hai dato la vita perché ognuno potesse vivere con gioia al banchetto col Padre. Ora a questo banchetto siedi tu, ma continua ad accompagnare con lo stesso amore questa tua Chiesa”.

Per concludere monsignor Perego ha citato nuovamente le parole di Carlo Caffarra, tratte dall’omelia del primo funerale di un sacerdote officiato da Caffarra in qualità di arcivescovo nel 1996: “Prega per me la misericordia del Padre, che ora vedi nel suo splendore”.

I fedeli hanno ascoltato attentamente le parole di Perego, e alla fine dell’intervento un silenzio solenne ha dato l’ultimo saluto dei ferraresi a Carlo Caffarra.

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