Politica
16 Settembre 2017
La consigliera regionale ha presentato una interrogazione dopo le segnalazioni dei disagi denunciati dai cittadini

Ostellato, Gibertoni (M5S): “Controlli sui cattivi odori dell’impianto Hera”

di Redazione | 2 min

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Ostellato. Controlli sui cattivi odori provenienti dal sito di compostaggio di Hera nella frazione di San Giovanni di Ostellato, in provincia di Ferrara. È quanto chiede Giulia Gibertoni (M5S) con una interrogazione indirizzata alla Giunta regionale dopo le proteste di alcuni residenti della zona che ormai da tempo sono costretti a convivere con le emissioni odorigene provenienti da quella che fino a qualche tempo fa era un sito di trattamento di rifiuti destinati all’inceneritore di Ferrara e che da gennaio del 2017 è stato trasformato da Hera esclusivamente in sito di compostaggio.

“I cattivi odori, che storicamente hanno sempre interessato la zona limitrofa all’impianto – spiega Giulia Gibertoni – sono diventati insopportabili dopo il recente cambio di utilizzo della struttura. A questo disagio poi si è aggiunta anche la presenza costante di mosche e insetti di vario genere attirati dalle frazioni organiche dei rifiuti utilizzate per produrre compost all’interno dello stabilimento e nei campi vicini. Una situazione che riguarda l’intera frazione di San Giovanni di Ostellato e che costringe i residenti a convivere ogni giorno con un disagio enorme. Ci sono state anche delle segnalazioni ad Arpae e Ausl perché si effettuassero dei controlli ma fino ad oggi nulla sembra essere stato fatto. Per questo chiediamo alla Regione di interessarsi del caso”.

Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Giunta se sia plausibile che l’aumento dei cattivi odori registrato negli ultimi tempi dai residenti sia dovuto al superamento dei limiti delle quantità di materiali autorizzate, superiori alla capacità del sito. E va chiarito anche se vengano rispettate tutte le prescrizioni sui tempi di stoccaggio, che non devono in nessun modo essere superati, pena proprio il rischio di esalazioni nauseabonde.

“Su questi ultimi aspetti – conclude Giulia Gibertoni – vogliamo capire se la Regione, proprio attraverso Arpae o l’Ausl, abbiano mai fatto delle verifiche e quali siano stati gli esiti di questi controlli. Crediamo che sia doveroso dare al più presto delle risposte ai tanti cittadini che ogni giorno vivono sulla propria pelle questo disagio”.

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