Goro
31 Agosto 2017
Firmato l'atto di locazione cinquantennale con i nuovi gestori per il recupero e la valorizzazione del caratteristico manufatto

Gorino, firmato il contratto per l’ex faro: diventerà hotel e ristorante

di Redazione | 2 min

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Foto di Carlo Pelagalli

di Giuseppe Malatesta

Goro. Manca sempre meno alla nuova veste del faro di Gorino grazie al bando Valore Paese Fari dell’Agenzia del Demanio, che l’aveva inserito nelle strutture da valorizzare ed aveva individuato nella società Dieci Cento Mille Pensieri srl il nuovo gestore della struttura.

Nei giorni scorsi la firma dell’atto di locazione cinquantennale ha formalizzato il sodalizio con la ditta di San Giorgio in Piano, in provincia di Bologna.

Il recupero e la valorizzazione del caratteristico manufatto si tradurrà in una serie di soluzioni ricettive, come anticipato negli ultimi mesi dal titolare della società aggiudicataria Erik Scabbia: hotel, ristorante, beach bar con approdo e possibilità di noleggiare barche per muoversi tra la laguna, la terraferma e il lembo di terra su cui il faro si erge, a 3 chilometri dal centro abitato di Gorino.

Per veder rivivere l’area, il faro e gli altri due edifici minori, bisognerà attendere verosimilmente la prossima stagione calda. La partenza dei lavori è fissata infatti per l’autunno, nonostante i propositi fossero quelli di anticipare alcune attività approfittando della stagione turistica che si sta concludendo.

“Non ci sono riusciti – spiega il sindaco Diego Viviani -, si è arrivati un po’ lunghi rispetto al previsto e non valeva la pena mettere in piedi qualcosa che non avesse la piena regolarità: stiamo parlando di un rapporto e un investimento che dovrà durare molti anni e di un progetto abbastanza corposo, dal respiro molto ampio. Non valeva la pena iniziare con il piede sbagliato”.

“Le ditte che si occuperanno dei lavori saranno sul posto già dalla prossima settimana, per sfruttare al massimo il meteo ancora favorevole. Alla ditta, che ho sentito, ho fatto il miglior in bocca al lupo”.

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