Attualità
27 Luglio 2017
L'Azienda risponde ai rilievi mossi dalla consigliera regionale Piccinini (M5S) dopo un accesso agli atti

Ambulanze Ausl: “Nessuna irregolarità grazie ai nostri controlli”

di Redazione | 3 min

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(foto di archivio)

“Le difformità rilevate non hanno nulla a che vedere con aspetti di sicurezza e qualità dell’assistenza”. Lo sostiene la direzione dell’Ausl di Ferrara nel rispondere alla consigliera regionale M5S Silvia Piccinini, che aveva segnalato in un’interrogazione alcune irregolarità nelle ambulanze appartenenti alle associazioni di volontariato che gestiscono il servizio di soccorso in convenzione.

Irregolarità che la Piccinini avrebbe constatato con un accesso agli atti riguardante i verbali delle verifiche che l’Ausl ha compiuto da maggio 2016 a giugno 2017, riscontrando in molti casi come le ambulanze abbiano sforato sia il limite dei sette anni dalla data dell’accreditamento, sia il limite del 300mila chilometri percorsi.

L’Ausl, come anticipato, precisa che “le difformità rilevate non hanno nulla a che vedere con aspetti di sicurezza e qualità dell’assistenza, ma riguardano, piuttosto, aspetti di carattere gestionale quali, ad esempio, ritardi nella consegna e allestimento delle nuove ambulanze, temporaneamente sostituite da cosiddetti “muletti sostitutivi” o da mezzi i cui requisiti erano stati di poco superati (ad esempio 317.000 km contro i 300.000 richiesti, oppure otto anni di anzianità, anziché i sette richiesti).  Non stiamo, comunque, parlando di automezzi in rottamazione. Tutte le Associazioni hanno risolto tempestivamente le prescrizioni e sono risultate in regola ancora tutt’oggi, come è risultato dai controlli del recente mese di giugno”.

“L’innovativo percorso messo in atto, nel senso di un miglioramento della qualità dell’intero sistema – spiega l’Ausl – ha dimostrato la sua validità in quanto si è oggettivamente dimostrato che – se nel corso della seconda metà del 2016 si erano riscontrate alcune difformità nella gestione operativa del servizio – proprio grazie alla vigilanza continua, negli ultimi due cicli di controllo, sia nel mese di aprile sia nel mese di giugno per un totale di sedici controlli, non si sono riscontrate alcune difformità rispetto ai requisiti richiesti. Il sistema dei controlli organizzato nella provincia di Ferrara, forse unico in regione, è, quindi, modellato proprio a presidio del rispetto delle regole, come presupposto della garanzia della massima sicurezza e affidabilità dei mezzi – propri e in convenzione – per gli interventi e trasporti in emergenza-urgenza; pertanto, non si può affermare, in modo arbitrario, che, specialmente in questa provincia, le regole non siano rispettate”.

In merito all’affermazione per cui gli operatori sanitari si trovino perennemente in “sovraccarico di lavoro” – aggiunge l’Azienda Usl – non se ne percepisce il nesso con il contesto dell’articolo. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, per rafforzare gli organici sono stati assunti dieci autisti, di cui la metà a tempo indeterminato; l’organico del personale dell’emergenza, consente, inoltre, il rispetto dei vincoli orari imposti dalla legge vigente sui turni di riposo. Nello scorso mese di aprile, la gestione della postazione H14 stazionante in corso Giovecca a Ferrara è totalmente dell’Azienda Usl, superando la gestione affidata all’associazione di volontariato. L’Azienda Usl è costantemente in contatto con l’Ispettorato del Lavoro in  riferimento alla sanzione emessa a carico dell’associazione Comacchio Soccorso. L’Ispettorato ha informato l’Azienda che l’associazione ha opposto ricorso al competente Comitato per i Rapporti di Lavoro di Venezia, sospendendo l’efficacia del provvedimento fino a decisione definitiva. Rimane, quindi, momentaneamente sospesa l’adozione di ogni eventuale atto conseguente da parte dell’Azienda Usl”.

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