Spettacoli
3 Luglio 2017
Un vespro vivaldiano da Ferrara a Firenze

Il coro di Santo Spirito chiude il “Da Vinci Baroque Festival”

di Redazione | 2 min

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Venerdì 30 giugno nella cornice della Basilica di San Miniato al Monte di Firenze, il Coro Polifonico di Santo Spirito ha concluso con un concerto interamente vivaldiano il “Da Vinci Baroque Festival 2017”, ciclo di concerti dedicati interamente alla musica del periodo barocco ed avente come locations alcune delle più esclusive ville e basiliche di Firenze e della sua provincia.

Il Coro Polifonico di Santo Spirito ha proposto l’esecuzione di un “vespro” (liturgia serale della Chiesa Cattolica) improntato tutto sulle musiche del celeberrimo “Prete Rosso”, Antonio Lucio Vivaldi. Ha accompagnato il coro l’ensemble strumentale Accademia dello Spirito Santo su strumenti antichi che vede tra i componenti alcuni tra i più prestigiosi musicisti barocchi italiani, tra cui il violino leader Luca Ranzato.

L’esecuzione, diretta con sicurezza e polso dal giovane direttore artistico del festival fiorentino, il maestro Samuele Lastrucci, ha visto la presenza del soprano Patricia Cigna, interprete superba del spumeggiante mottetto In Furore Iustissimae Irae, e del giovane contralto Elisabetta Vuocolo. Tra il 1713 ed il 1716 Antonio Vivaldi, non solo è uno degli insegnanti all’Ospedale della Pietà di Venezia, ma vista l’assenza del maestro de’ concerti Gasperini, assume la funzione di sostituto di quest’ultimo componendo appositamente un vespro, per il quale l’ospedale lo ricompensa con un pagamento aggiuntivo di 50 ducati.

Esecutrici uniche all’Ospedale della Pietà erano le “Putte”, le orfanelle che, istruite nella musica, diventavano vere e proprie concertiste di altissimo livello, tanto che i sovrani ed i forestieri illustri che passavano per Venezia facevano a gara per partecipare ai loro concerti: per questo motivo si è scelto nell’esecuzione fiorentina di far eseguite tutte le antifone gregoriane proprie dalla festa di San Lorenzo alle sole sezione femminili del coro.

La serata finale del Da Vinci Baroque Festival, introdotta dal saluto dell’Abate olivetano della Basilica di San Miniato, è iniziata con l’esecuzione del Concerto in onore di San Lorenzo RV 286, per proseguire con il Vespro vero e proprio: Domine, ad Adiuvandum me RV 593 per doppio coro, ed i salmi In exitu Israel RV 604, Beatus Vir RV 598, Laudate Dominum RV 606, il mottetto In furore iustissimae Irae RV 626, e per concludere il Magnificat nella rara esecuzione della versione RV 611 per doppio coro.

Grande successo per questa serata conclusiva de Da Vinci Baroque Festival che ha visto come protagonista il coro ferrarese diretto da Francesco Pinamonti.

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