Economia e Lavoro
30 Giugno 2017
La banca cittadina entra ufficialmente nel gruppo modenese. Nominato il consiglio di amministrazione

Bper ha acquistato Nuova Carife

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

È ufficiale: Bper ha acquistato Nuova Carife al costo simbolico di un euro. Il gruppo bancario modenese ha perfezionato oggi l’acquisizione del 100% del capitale di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara dal Fondo Nazionale di Risoluzione.

Il closing dell’operazione è stato effettuato a seguito dell’avveramento delle condizioni sospensive alle quali l’esecuzione del contratto di acquisto era subordinato.

Dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie e il nulla osta da parte di tutte le autorità competenti, infatti, il Fondo Nazionale di Risoluzione ha perfezionato il previsto aumento di capitale di Nuova Carife per un importo complessivo pari a 290 milioni di euro, funzionale al raggiungimento di un patrimonio target pro-forma pari ad almeno 153 milioni, tenuto conto degli accantonamenti addizionali a fondi rischi e di rettifiche a componenti dell’attivo.

Nuova Carife ha anche perfezionato la cessione di un portafoglio di crediti deteriorati (“Npls”) con il Fondo Atlante e con Credito Fondiario per un importo di circa 340 milioni lordi.

Immediatamente dopo il closing si è tenuta l’assemblea dei soci di Nuova Carife che ha proceduto, tra l’altro, in sede ordinaria, a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione designato da Bper Banca nonché il Collegio Sindacale. Nella prima seduta utile del nuovo Consiglio di Amministrazione verrà nominato anche il direttore generale.

Il Consiglio d’amministrazione uscente di Nuova Carife esprime grande soddisfazione per il raggiungimento del closing tra l’autorità di Risoluzione di Banca d’Italia e il Gruppo Bper: “Con questo ultimo atto si mette definitivamente in sicurezza anche la quarta good bank, che passa sotto il controllo di uno dei principali gruppi bancari nazionali che potrà garantirne crescita e competitività, assecondandone le caratteristiche di banca del territorio”.

Il cda uscente – composto dal presidente Roberto Nicastro, dall’amministratore delegato Giovanni Capitanio e dal consigliere indipendente Maria Pierdicchi – desidera ringraziare tutti coloro che “hanno permesso coralmente il raggiungimento di questo non scontato traguardo”.

A partire dai dipendenti che in questi 18 mesi di “risoluzione” si sono “spesi con passione e dedizione, mantenendo e infine riconquistando la fiducia dei clienti, come testimonia la crescita della raccolta della banca nel 2017”.

“La conclusione positiva – commenta ancora il cda uscente – deve naturalmente molto alla guida e impegno intensissimo dell’Autorità di Risoluzione e della Vigilanza di Banca d’Italia, al supporto costruttivo e attento del collegio sindacale, al contributo molto fattivo e innovativo dei vari advisor coinvolti, all’attenzione e cooperazione concreta delle istituzioni locali. Un sentito ringraziamento anche ai sindacati con i quali si è raggiunto un accordo imprescindibile per la cessione della banca. E ovvia riconoscenza alle altre banche del sistema, senza il cui massiccio contributo la risoluzione non sarebbe stata possibile, ed ai clienti per la fiducia e il coraggioso attaccamento alla ‘Cassa di Ferrara’”.

“Il percorso è stato lungo e accidentato, ma finalmente si è giunti all’approdo sicuro – commenta Nicastro e company -; considerando anche la precedente cessione al Gruppo Ubi delle altre 3 così dette “Good Banks” si è così portata a compimento la prima “risoluzione” di una certa dimensione a livello europeo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com