Le multe sono state comminate, ma come verranno incassate? È la domanda che Fabrizio Florestano, non in veste di ex portavoce di Casa Pound ma di “contribuente e cittadino residente in questo Comune”, pone alla polizia municipale Terre Estensi in merito alle attività antiabusivismo svolte dai vigili nel mese di maggio.
Florestano ha presentato al comando della polizia municipale un’istanza con richiesta di informazioni sui parcheggiatori abusivi sanzionati nelle piazze Sacrati, Cortevecchia e Travaglio, riportando erroneamente come cifra la sanzione di 5.164 euro staccata non ai parcheggiatori ma ai venditori abusivi che vendevano birra fuori dallo stadio.
Nonostante la svista, le richieste contenute nell’istanza rimangono valide perché “ritengo di aver diritto di sapere come questi soldi verranno incassati, se le persone hanno lo status per vivere nella nostra città, qualora necessitino di permessi di soggiorno, oltre a spiegazioni relative al contrasto dell’accattonaggio abusivo sia nei parcheggi che davanti le attività commerciali”.
Nello specifico, Florestano chiede “se sono persone che hanno residenza o domicilio nel comune di Ferrara, se sono in possesso di regolare permesso di soggiorno qualora necessario o eventuale status di richiedente asilo politico, se sono in grado di pagare le sanzioni a loro elevate in considerazione degli importi elevati ed in caso contrario come si procederà anche in modo coatto per incassare quanto dovuto”.
Inoltre l’esponente di Casa Pound vuole sapere come “l’organo di pubblica sicurezza tenga monitorato il problema dell’accattonaggio non solo nei parcheggi ma anche presso gli esercizi commerciali” e se “vengano adottati simili provvedimenti in modo costante”. “È noto a tutti che i soldi finiranno a bilancio e ricadranno nelle tasche dei ferraresi ogni volta che operazioni simili verranno sbandierate come successi contro l’abusivismo – chiosa Florestano – e pertanto attendo una risposta dal comando locale, nella speranza che siano in grado di darmi questi chiarimenti”.
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