Comacchio
9 Maggio 2017
Ok di consulta e forze politiche al piano di fattibilità della chirurgia ambulatoriale. Ci sarà anche un centro del glaucoma

Più interventi chirurgici e meno discordia al San Camillo

di Elisa Fornasini | 2 min

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Comacchio. Ausl e consulta popolare San Camillo trovano un punto d’incontro sul futuro dell’ospedale comacchiese. Il piano di fattibilità della chirurgia ambulatoriale presentato dall’azienda sanitaria ha ricevuto il parere favorevole della consulta e delle forze politiche radunate attorno al tavolo della prefettura.

Con l’insediamento della nuova pediatria di gruppo al terzo piano del San Camillo è stato risolto il problema dell’occupazione del secondo piano, in particolare dell’ala B, che rimane riservato alla chirurgia. Con una novità: verranno implementati gli interventi di chirurgia generale e oculistica che passeranno da una a quattro sedute settimanali.

La proposta – illustrata dal direttore generale Claudio Vagnini e dal direttore sanitario Mauro Marabini dell’Ausl, insieme alla nuova direttrice del distretto sud est Romana Bacchi – è piaciuta sia agli amministratori che agli attivisti che da tempo chiedevano un aumento del numero delle operazioni chirurgiche per migliorare i lunghi tempi di attesa (anche di un anno per interventi oculistici e 5-6 mesi per altri interventi) e ridurre le spese di mobilità passiva per gli utenti ferraresi.

Ma non finisce qui. Il nosocomio lagunare ospiterà anche il nuovo centro del glaucoma per cui si prevede l’acquisto del costoso macchinario per la tomografia ottica computerizzata (Oct). Tornando al terzo piano, la pediatria di gruppo ospiterà due posti letto di osservazione pediatrica per la neuropsichiatria infantile, mentre l’ospedale di comunità al quarto piano verrà implementato con un posto letto. Ultima novità: le due palestre di fisioterapia verranno aperte anche agli esterni, per cui il personale verrà incrementato di una figura specializzata nella riabilitazione.

“Siamo soddisfatti dell’impostazione data all’ospedale – dichiara Giovanni Gelli del coordinamento delle forze politiche comacchiesi -. Ha vinto il dialogo, ci siamo trovati tutti concordi sul piano di fattibilità della chirurgia ambulatoriale inserito nel piano programmatico della chirurgia interaziendale stilato dal Sant’Anna. Verrà infatti istituita una equipe interaziendale che girerà tra i presidi ospedalieri”.

Le proposte possono avere attuazione immediata, ma il problema è la mancanza di anestesisti che probabilmente verrà risolto dall’Ausl con un bando di assunzione. L’unica nota dolente viene da Manrico Mezzogori, il battagliero rappresentante della consulta popolare, che oltre a lamentare il poco preavviso per la conferenza territoriale sociosanitaria convocata mercoledì 10 maggio in Castello per presentare il bilancio di previsione dell’esercizio 2017, chiede di migliorare il funzionamento del San Camillo per il periodo estivo, soprattutto per quanto riguarda il punto di primo intervento.

All’incontro con i dirigenti Ausl e il prefetto Michele Tortora hanno partecipato il sindaco uscente Marco Fabbri, i candidati sindaco Maura Tomasi, Sandra Carli Ballola, Davide Michetti e Giuseppe Carli, insieme ad Antonio Di Munno e Tiziana Gelli.

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