Bondeno
26 Aprile 2017
Il Consorzio della Bonifica Burana licenzia il dipendente che sparò all'animale

Uccise il proprio cane, ora perde la casa e il lavoro

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Le celebrazioni del 25 aprile a Bondeno

Bondeno. Le celebrazioni per il 25 aprile, settantanovesimo anniversario della Liberazione d’Italia, si sono svolte a Bondeno e Gavello. Nel capoluogo sono intervenuti il sindaco, Simone Saletti, e il rappresentante Anpi Tommaso Corradi. A Gavello, oltre al primo...

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Asd Atletica Bondeno. Sei atleti premiati in municipio

Il consiglio Comunale di Bondeno ha premiato con una targa al merito sei sportivi della asd Atletica Bondeno distintisi in varie discipline durante gli anni 2023 e 2024. Hanno ricevuto le benemerenze Elena Chiodi, Sara Chiodi, Alessandra Bighi, Annamaria Cirelli, Paola Fornasari e Federico Antoniolli

Bondeno. Il dipendente del Consorzio della Bonifica Burana che ha ucciso a sangue freddo il proprio cane ha perso la casa e il lavoro. Il consiglio del consorzio ha infatti deliberato il licenziamento in tronco del dipendente, il 58enne G.D., reo dell’uccisione a colpi di fucile dell’animale lo scorso 2 gennaio all’interno dell’impianto idrovoro di Bondeno. La dimissione equivale a non avere più un tetto sopra la testa, visto che l’addetto abitava negli alloggi di servizio messi a disposizione per i lavoratori del Burana.

Il provvedimento era stato fortemente auspicato e richiesto a gran voce dagli animalisti durante una manifestazione svoltasi davanti agli uffici del consorzio, organizzato dalla Leal – Lega Antivivsezionista sede di Ferrara, con la partecipazione di altre associazioni animaliste quali Animaliamo Onlus, Enpa, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e Animal Liberation, dopo che il fatto scellerato era stato reso noto.

“Grazie a questa manifestazione e alla risonanza mediatica che il crudele e barbaro gesto aveva suscitato nell’opinione pubblica e sulla stampa locale, si è potuto giungere a tale risultato, in attesa che anche il provvedimento giudiziario faccia il suo corso con l’emissione di una sentenza – annunciano trionfanti gli animalisti -. Un risultato sicuramente molto importante, tenuto conto che finora la maggior parte dei casi di maltrattamento e uccisione ingiustificata di animali anche domestici restava nell’ombra e cadeva nel silenzio, coperta dall’indifferenza o al massimo dall’indignazione espressa a parole. E’ nostra speranza che questo caso, uno fra i tanti che si traducono quotidianamente in violenze inaudite contro gli animali, induca una riflessione e una presa di coscienza nell’opinione pubblica”.

Il processo nei confronti del padrone del cane e del suo collega, che dovranno rispondere del reato di uccisione di animali in concorso, dovrebbe iniziare a breve anche se non c’è ancora una data ufficiale per la prima udienza. Giovedì 27 aprile, invece, comincerà il processo ai quattro giovani di Sangineto che nel giugno del 2016 seviziarono e uccisero il cane randagio Angelo, considerato dagli animalisti come il “simbolo della tortura sugli animali”, per cui si chiedono “punizioni severe”.

“Denunciare si può e si deve – ribadisce Stefania Corradini, responsabile Leal Ferrara -. Gli animali non sono cose messe a disposizione dell’uomo per esercitare su di loro potere di vita o di morte, ma esseri senzienti dotati di coscienza esattamente come noi, nei cui confronti l’uomo non ha solo il dovere del rispetto ma anche quello di tutela della vita e della salute. A più di dieci anni dall’entrata in vigore della legge 189 sul maltrattamento degli animali, ci impegneremo a livello nazionale per una sua revisione e miglioramento, affinché si giunga ad un inasprimento delle pene verso qualsiasi condotta di violenza sugli animali, perché sia riconosciuto e garantito, anche a livello giuridico, il rispetto dei diritti a loro dovuti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com