Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power
"L'Italia resiste, Ferrara resiste". C'è questo messaggio nei bigliettini che, insieme ai garofani rossi, ieri (giovedì 25 aprile) i candidati de La Sinistra Unita per Anselmo hanno lasciato nei luoghi della città simbolo della lotta al nazifascismo
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”.
È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore.
"Celebriamo oggi il ricordo della Liberazione della nostra città e del nostro Paese da una dittatura fascista, subita in due fasi prima del ’43 e dal ’43 al ’45, nascosta dietro il falso volto della Repubblica di Salò, che ha generato umiliazioni, ma anche la liberazione da una guerra costata morti, sofferenze e distruzione"
In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale
(archivio)
di Cecilia Gallotta
Una vera e propria parata militare, un tripudio di uniformi, carri armati, sorrisi, saluti e fazzoletti al vento ha attraversato Ferrara creando una colonna, la “Colonna della Libertà”, il corteo rievocativo che ogni anno, dal 2008, in un posto sempre diverso, si ripropone di offrire al pubblico un suggestivo quanto inconsueto spunto di riflessione sui sacrifici che portarono il Paese alla Libertà.
Quella libertà che, il 25 aprile 1945, è passata anche per Ferrara, come oggi in un salto nel tempo, con bandiere inglesi e americane, radioline d’epoca e allegre musiche anni Quaranta, cori di ‘oh bella ciao’, e caramelle lanciate ai bambini dai ‘soldati’. Sono più di cento i veicoli storici militari che, entrando da via Porta Romana, hanno sfilato con mezzi corazzati cavalcati da figuranti (molti dei quali provenienti dall’estero) attraversando via Carlo Mayr e passando di fronte al Duomo e al Castello, per uscire da viale Cavour. Lasciando sui volti dei passanti un’aria di meraviglia contagiosa, che ha portato tutti, grandi e piccini, a fermarsi a guardare.
“Io c’ero – testimonia la signora Edda, a quasi novant’anni, uscita per caso in via Porta Romana – e l’ho passata bene la guerra, se sono qua! Però sono brutti ricordi. Avrò avuto 13-14 anni quando bombardavano, e mi ricordo che si scappava. E si faceva la fame. Ricordo anche la fine sì, il 25 aprile, sfilavano come oggi, per Ferrara, tutti festosi e increduli. Anch’io da ragazzina, ero contenta e ora so di essere fortunata.
“Dopo che è finita la guerra – prosegue Edda, che deve il suo nome alla ‘moda’ delle mamme d’epoca di usare quello della figlia di Mussolini – si guardavano tutti i film americani, e quest’anno ho avuto la fortuna di andare a visitare New York per la prima volta nella mia vita. Ho visto anche dove sono passati gli aerei delle Torri Gemelle, e penso che non abbiamo imparato nulla dalla guerra. Io che l’ho vissuta, a distanza di anni, penso che dovremmo capire solo quanto siamo fortunati, e invece, in televisione e in giro per il mondo, vedo ancora soltanto violenza”.
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