Vigarano
28 Marzo 2017
Gasparini (Medici per l'ambiente) chiede la pubblicazione degli atti, Balboni (Fdi-An) fa un'interpellanza, Vitellio punzecchia le opposizioni

Rifiuti e Camorra. “Il Comune pubblichi tutti i verbali dei controlli”

di Redazione | 5 min

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Continua lo strascico politico e non solo sulle ‘rivelazioni’ dell’ex boss dei rifiuti della Camorra Nunzio Perrella sulle discariche estensi.

Luigi Gasparini, medico igienista e referente per la Provincia di Ferrara dell’Associazione Medici per l’Ambiente Isde Italia, chiede che “alle parole seguano i fatti e cioè che siano resi pubblici sul sito internet istituzionale del Comune di Ferrara tutti i verbali di sopralluogo, tutti i rapporti e tutti i referti analitici (nessuno escluso) che documentano in modo circostanziato tutta l’attività svolta relativamente ai siti contaminati di Ferrara che sono stati oggetto della trasmissione ‘Nemo nessuno escluso’ di giovedì scorso 23 marzo”. Il riferimento è a quanto detto dal sindaco Tiziano Tagliani e dall’assessore all’Ambiente Caterina Ferri, il giorno dopo la messa in onda del programma, sulla disponibilità a mostrare gli atti di tutti i controlli effettuati negli anni. Sindaco e assessore avevano annunciato un esposto per effettuare nuove indagini, la disponibilità a mostrare quelli già eseguiti, ma anche l’intenzione di perseguire un’eventuale reato di “procurato allarme” nel caso le ‘rivelazioni’ di Perrella si rivelassero infondate.

Per Paola Peruffo (Fi), “verrebbe da chiedersi il motivo di tanta enfasi autodifensiva da parte di Tagliani dal momento che i fatti in questione risalgono a quando lui non era ancora sindaco o vicesindaco della città. In ogni caso, se al suo indirizzo sono giunte accuse offensive e infondate, fa bene a tutelandosi e in questo caso esprimo la mia personale solidarietà. Il punto focale però è un altro – prosegue la consigliera comunale -. Appurato che indagini in merito ai rifiuti sono state eseguite, Forza Italia ha chiesto la convocazione di una commissione speciale per analizzare quale sia il reale stato di inquinamento di queste discariche (su una di queste, pochi anni fa, è stato concesso il via libera all’immenso impianto fotovoltaico della Spal di Butelli, finito come sappiamo), dei terreni confinanti (la maggior parte dei quali adibiti a produzioni agricole), oltre che delle faglie acquifere annesse. Riterremo cosa opportuna, inoltre, che all’apposita commissione prendesse parte il parlamentare ferrarese Alessandro Bratti, come presidente della Commissione Parlamentare Ecomafie, per illustrare i risultati delle indagini che riguardano il nostro territorio, quelle ovviamente non coperte da segreto istruttorio”. Infine, secondo Peruffo non è stato fatto troppo allarmismo: “Non lo pensiamo, soprattutto alla luce di dati, ahinoi, inconfutabili. Ferrara registra un record assolutamente non invidiabile di tumori, specie alle vie respiratorie, con numeri paragonabili solamente al contesto dell’Ilva di Taranto”.  i livelli di particolato dell’aria degli ultimi mesi sono tra i più alti dell’intera Pianura Padana, senza che siano mai stati presi seri provvedimenti di contrasto; recenti interventi sul sottosuolo – a seguito della poco attenta e trasparente gestione dei rifiuti generati provenienti da aree produttive locali – hanno evidenziato valori estremamente preoccupanti non solamente nei pressi delle note discariche cittadine, ma anche in altri luoghi, come ampiamente dimostrato dalle cronache sulla genesi dell’asilo del Salice e dell’intero quadrante Est. All’interno di questo scenario già di per sé inquietante la giunta si è concessa pure la “generosità” di accettare (dietro compenso) i rifiuti della Puglia perché fossero bruciati nel nostro inceneritore”.

Sul tema interviene anche il consigliere Fdi-An Alessandro Balboni a intervenire, chiedendo quali saranno le contromisure che prenderà il Comune. Balboni ha infatti presentato un’interpellanza in cui chiede al sindaco e all’assessore delegato se  “vi è intenzione da parte dell’amministratore di verificare se all’interno delle suddette discariche a norma citate nella trasmissione vi siano davvero rifiuti speciali”, “quali azioni l’amministrazione intenda porre in atto per verificare concretamente se vi siano stati reati ambientali e in tal caso come intenda procedere” e “quali modalità verranno seguite per le campagne di monitoraggio ambientale necessarie a verificare la veridicità delle affermazioni dell’ex camorrista”.

Per Luigi Vitellio, segretario provinciale e capogruppo in consiglio comunale del Pd, “Servivano le dichiarazioni di un ex camorrista per risvegliare lo spirito ambientalista delle nostre opposizioni”. “Bene ha fatto il sindaco di Ferrara a chiedere un intervento della procura per verificare eventuali illeciti, come sempre siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura. Nel frattempo però – aggiunge Vitellio – è bene ricordare che non solo sulla ex discarica Ca’ Leona e sul Quadrante ovest citati nel servizio di Nemo, ma anche su tante altre zone della città il lavoro di monitoraggio e bonifica dell’Amministrazione è continuo e costante. Solo per citarne uno, la bonifica del quadrante est è tuttora in corso, con un impianto di estrazione del percolato e monitoraggi programmati i cui risultati sono già stati presentati e sono pubblicati sul sito del Comune. Sul quadrante ovest sono appena terminate le operazioni di verifica e la situazione della discarica Ca’ Leona è mantenuta monitorata da una rete di piezometri che vengono campionati con frequenza stabilita dalla conferenza dei servizi.
Quindi – conclude – ben vengano le commissioni consiliari di approfondimento, ma se sono appunto dedicate ad approfondire temi seri e a migliorare le conoscenze dei consiglieri, di polemica sterile e ambientalisti della domenica, la città non se ne fa nulla”.

A Viagarano Davide Bergamini (Lega Nord), ha presentato un’interrogazione “al fine di fare chiarezza a seguito delle dichiarazioni rilasciate da un pentito di camorra, trasmesse dalla televisione nazionale, dalle quali sembrerebbe che il nostro territorio sia stato coinvolto nello smaltimento illegale di rifiuti tossici ed inquinanti da parte di organizzazioni criminali. Chiediamo all’amministrazione di verificare con la massima attenzione le dichiarazioni rilasciate ed attuare tutte le idonee misure al fine di fornire alla cittadinanza risposte chiare in merito ad un argomento delicato che riguarda la salvaguardia del nostro territorio, la sicurezza e la salute dei Vigaranesi”.

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