(foto Alessandro Castaldi Ag. Poli&Galassi)

di Andrea Mainardi

Fare una serie B da protagonisti con giovani giocatori italiani sembra oggi sempre più difficile? Non per il dg spallino Davide Vagnati che, tra i suoi colpi di mercato, ha trovato due vere gemme provenienti dalla serie A che sono sempre più alla ribalta.

Ovviamente si parla di Kevin Bonifazi ed Alex Meret, unici giocatori della serie cadetta (assieme a Cragno del Benevento) ad essere chiamati da Giampiero Ventura in uno stage per la nazionale maggiore assieme agli altri principali pari età militanti in serie A. Un motivo di orgoglio per loro e per la Spal dato che è da tempo immemore che dei giocatori biancoazzurri non si trovavano in ‘odore’ di Nazionale maggiore.

Il portiere in prestito dall’Udinese, friulano dalla scorza dura alla Zoff, è da diversi anni sui taccuini dei direttori sportivi di tutta Italia, specialmente della Juventus che ci sta seriamente pensando per il ‘post Buffon’. Alla sua prima vera esperienza da professionista, Meret ha iniziato a rilento con la Spal a causa di qualche infortunio e dei tanti impegni con l’under 21. A differenza di Cerri però il suo rendimento è via via cresciuto sempre più meritandosi la stimmate da titolare indiscusso per mister Semplici.

I suo i miglioramenti sono tangibili soprattutto con la palla tra i piedi, a testimonianza di quanto lui ci abbia lavorato: “nelle uscite e con i piedi posso fare di più – affermava a settembre –  col tempo e l’allenamento assieme ai miei compagni, che conoscerò sempre meglio, potrò far bene”.

Nella recente intervista rilasciata al magazine ‘Tremila Sport’ il portiere  ha così parlato della sua permanenza a Ferrara: “mi trovo davvero molto bene, la città è stupenda ed i tifosi ancora di più. Ho trovato una società seria ed organizzata, con un gruppo che sta stupendo tutti quanti”. L’emozione all’esordio fu davvero molta: “la prima partita in serie B è stata a Benevento, l’emozione era inevitabile. Peccato per la sconfitta, ho sentito un po’ il passaggio di categoria ma, un passo alla volta, mi sono messo a mio agio”.

Nonostante sia al primo anno tra i professionisti, può vantare già un’importante trafila nelle nazionali giovanili: “ho avuto l’onore di vestire le maglie di Under 16, 17, 18, 19 e 21. Gli Europei under 19 in Germania sono stati incredibili, nel momento dell’inno sai che rappresenti tanti ragazzi che vorrebbero essere al tuo posto, è una grande responsabilità che ti aiuta a dare il massimo”. I paragoni con Gianluigi Buffon si sprecano:  “non mi danno fastidio, sono una cosa positiva in fondo. Certo è che bisogna dargli il peso giusto, tenere i piedi ben saldi a terra tenendo i piedi ben saldi a terra. E’ sempre tutto da dimostrare sul campo”.

Chi invece è arrivato alla Spal più in sordina è stato sicuramente Kevin Bonifazi, prelevato dal Torino in prestito con diritto di riscatto, il difensore aveva all’attivo solo una dozzina di presenze in Lega Pro tra Benevento e Casertana. Inizialmente arrivato come rincalzo della difesa titolare, il classe 96’ in estate era più noto per il flirt con l’ex Miss Italia Alice Sabatini che per le prestazioni in campo. Man mano che la stagione procedeva però, ha scalato le gerarchie della difesa biancoazzurra diventandone una colonna portante.

(foto Alessandro Castaldi Ag. Poli&Galassi)

La straripante fisicità, accompagnata da due piedi assolutamente raffinati, ne fanno un difensore moderno di sicuro avvenire. Il giovane difensore inoltre ha positivamente sorpreso per la maturità dimostrata, parlando a Sky Sport: “secondo me è importante farsi trovare pronti quando si ha un occasione. Noi giovani, soprattutto il difensore centrale, abbiamo difficoltà nel trovare spazi. Se ti fai trovare pronto e dimostri di poterci stare puoi mettere in difficoltà l’allenatore”.

In una recente intervista a Tuttomercatoweb.com, Bonifazi ha parlato del suo futuro: “”Guardo alle cose giorno dopo giorno, spero di poter esprimere il mio valore in Serie A. Se questo accadrà col Torino ne farei felice, se accadesse con la Spal ancora meglio. Mi auguro un giorno di poter tornare a Coverciano non per uno stage, ma per la Nazionale”. Il suo modello è il difensore del Real Madrid Sergio Ramos e il profumo della serie A con la Spal si fa sempre più forte: “si ci pensiamo, inutile nasconderci. Abbiamo fatto un qualcosa di talmente bello che sarebbe un peccato sciuparlo”.
Meret e Bonifazi sono dunque ‘l’oro di Ferrara’ valorizzato in maniera perfetta dalla premiata ditta Vagnati-Semplici. Che questo duo abbia nel proprio futuro palcoscenici maggiori dell’attuale serie B è innegabili, raggiungerli assieme alla Spal sarebbe davvero perfetto.