Politica
26 Gennaio 2017
M5S offre assistenza ai risparmiatori che non riescono a pagare i propri debiti

“La legge ‘salva-suicidi’ per gli azzerati Carife”

di Elisa Fornasini | 3 min

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Ilaria Morghen (al centro) insieme ai consulenti Francesca Brugi e Gilberto Battistini

Uno spiraglio di ‘seconda vita’ per gli azzerati Carife sommersi dai debiti. Per chi ha perso i risparmi di una vita e non è più in grado di pagare i propri debiti si apre una nuova procedura per contrattare un ‘piano di uscita’ che permetta di estinguere quanto dovuto.

Si tratta dell’Organismo di composizione della crisi previsto dalla legge n. 3 del 2012, meglio conosciuta come legge salva-suicidi, che concede ai privati in difficoltà economica di rivolgersi al tribunale per ricontrattare la propria esposizione debitoria e accedere a un piano di rientro creditizio per cancellare il debito.

Questo strumento, sconosciuto alla stragrande maggioranza dei cittadini, non ha precedenti per le vittime del bail-in. Almeno fino ad ora. Il M5S ha deciso di muoversi in questo terreno inesplorato per applicare per la prima volta questa normativa agli azionisti e obbligazionisti Carife in stato di sovraindebitamento. Per i risparmiatori nessun rimborso, quindi, ma cancellazione del debito.

Una “soluzione tampone” proposta dopo “l’esperienza positiva degli sportelli anticrisi e Sos Equitalia del M5S di Ferrara e Bologna”, spiega la consigliera pentastellata Ilaria Morghen, che negli ultimi due anni “ci ha permesso di gestire secondo questa legge 7 casi (4 a Bologna e 3 a Ferrara) di soggetti ad alta situazione debitoria, accompagnati a una soluzione di contrattazione”.

“Con l’esperienza maturata nell’assistenza ai cittadini debitori con l’Agenzia delle Entrate e nel drammatico risultato del bail-in ferrarese – spiega la Morghen – abbiamo deciso di offrire la nostra assistenza gratuita ai risparmiatori che hanno acquistato prodotti scadenti della ex banca e che, per la liquidazione dell’ente, non sono stati compensati delle perdite, hanno visto volatilizzarsi i propri risparmi e si sono trovati pieni di debiti. Paradossalmente, chi ha più debiti trae maggiori vantaggi da questo strumento”.

Ma, in concreto, in cosa consiste questo percorso giuridico per lo sdebitamento? A rispondere sono Gilberto Battistini della Camera di Commercio di Bologna e Francesca Brugi del Foro di Bologna, due dei consulenti a disposizione dei cittadini per valutare singolarmente i singoli casi dei “consumatori che incolpevolmente sono stati raggirati o malconsigliati e che ora possono dichiarare il ‘fallimento’ per ripagare i debiti con la carta straccia che gli hanno propinato”.

I debitori incolpevoli (gli unici che possono accedere a questa pratica) possono proporre ai creditori, tramite l’Organismo di composizione della crisi, un accordo di ristrutturazione dei debiti sulla base di un piano che assicuri il regolare pagamento. Il tribunale fallimentare, accettata la proposta del debitore, nominerà un esperto contabile che analizzerà i conti (debiti e averi) del cittadino e lo aiuterà a mettere in atto un piano di rientro creditizio.

E’ possibile pagare tutti i propri debiti mettendo a disposizione dei creditori a saldo e stralcio degli stessi, mutuo, rate, cessioni, tasse o anche solo le obbligazioni Carife al loro valore nominale. Sarà poi il gestore della crisi che dovrà monetizzare le obbligazioni anche attraverso la cessione diretta delle stesse ai creditori e quindi saldare con il ricavato. In tale modo in consumatore verrà liberato dai propri debiti conseguenti all’incolpevole capacità di onorarli, generata dalla perdita dei propri risparmi.

I costi, per chi non voglia rivolgersi alla Camera di Commercio ma direttamente al tribunale, sono di 125 euro di contributo unificato e marca da bollo. Per accedere al percorso di assistenza basta scaricare il modulo di richiesta sul sito www.movimento5stelleferrara.it e inviarlo compilato all’indirizzo email gestionecrisi@libero.it.

Visto che la situazione coinvolge principalmente persone anziane poco pratiche del web, è possibile compilare la domanda cartacea contattando il direttore dello sportello M5S Mauro Ballola al numero 340 6035144 o all’indirizzo email sportelloanticrisife@gmail.com. “Speriamo che tanti cittadini si rivolgano a noi – chiosa la Morghen – per far rivalere i propri diritti: questa manovra, oltre all’aspetto mediatico, creerà un precedente giuridico che farà la differenza”.

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