Economia e Lavoro
19 Gennaio 2017
Il Comitato degli Utenti Ferroviari chiede alla Regione di intervenire nei confronti di Trenitalia

Treni AV, aumentano gli abbonamenti. E il Crufer insorge

di Redazione | 2 min

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Trenitalia interviene senza preavviso nei confronti degli abbonati AV (Alta Velocità) con aumenti generalizzati del 35% anche sui collegamenti AV Bologna-Firenze e Bologna-Milano, con “conseguenze devastanti per chi si sposta frequentemente tra città e regioni per studio e lavoro”.

Lo denuncia il Crufer, Comitato Regionale degli Utenti Ferroviari dell’Emilia Romagna, sostenendo che si tratta di “un atto vessatorio e antistorico rispetto ad esigenze di una mobilità moderna ed efficace che la stessa Trenitalia ha indotto nella fase iniziale dell’introduzione dei treni AV”.

“Un atteggiamento coercitivo di Trenitalia – prosegue il Crufer – nei confronti degli abbonati AV che si completa dopo quasi due anni per utilizzare questi utenti come “riempitivo” dei posti invenduti o dei treni meno utilizzati al di fuori dalle fasce pendolari. Un’offerta commerciale che Trenitalia sostiene con la minaccia di sopprimere gli abbonamenti, come da tempo ha fatto il gestore concorrente. Un singolare “libero mercato” che rifiuta forme di fidelizzazione dei clienti come gli abbonati. La Regione Emilia Romagna svolge un ruolo di cerniera tra diverse Regioni e di integrazione tra i diversi segmenti del trasporto ferroviario regionale sempre più condizionato da immissioni di nuovi treni AV. Una situazione non accettabile di subalternità alle esigenze di un unico soggetto che stabilisce priorità e prezzi che i cittadini-utenti sono chiamati a pagare”.

Il Crufer chiede quindi alla Regione Emilia Romagna, in analogia a quanto deciso da altre Regioni, un “immediato intervento nei confronti di Trenitalia e delle istituzioni interessate per la limitazione degli aumenti introdotti e il ripristino di un atteggiamento di maggiore attenzione nei confronti dei problemi sollevati dagli abbonati AV da troppo tempo inascoltati”. “Come sostenuto anche recentemente dalla stessa Regione – conclude il Crufer – deve essere perseguito l’equilibrio e l’integrazione di tutte le tipologie di trasporto del sistema ferroviario dell’Emilia Romagna. Il Crufer, che aderisce al coordinamento nazionale dei pendolari AV, si dichiara disponibile ad un incontro con l’amministrazione regionale per approfondire ed affrontare le questioni evidenziate”.

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