Economia e Lavoro
11 Gennaio 2017
L'associazione presenta esposto alle Procure e chiede il sequestro dei beni di società e persone fisiche

Carife, Codacons: “Indagare debitori insolventi per bancarotta fraudolenta”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

La sede Carife in corso Giovecca

La sede Carife in corso Giovecca

Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta.

“Grazie a tale denuncia – spiega il presidente Carlo Rienzi – la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici. Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta”.

Nello specifico con l’esposto depositato oggi il Codacons chiede alle Procure di “utilizzare ogni strumento investigativo consentito dalla legge e dal rito allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari e procedere al sequestro presso tutte le banche CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria, Banca Merche, Monte dei Paschi, Veneto Banca e Popolare di Vicenza degli elenchi completi dei debitori insolventi a carico dei quali potrebbero emergere responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti quali il reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta e di ogni altra fattispecie criminosa che venisse individuata dalla S.V., con grave e diretto danno per tutti gli  azionisti e correntisti che hanno investito e titolari di obbligazioni subordinate e di tutti i contribuenti visto che le banche vengono salvate con i soldi pubblici e, in caso affermativo, esperire nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili, l’azione penale”.

Non solo. Con tale esposto il Codacons ha chiesto anche alle Procure di procedere al “sequestro di tutti i beni delle società e/o delle persone fisiche che verranno identificate come debitori insolventi”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com