Oltre che tra le forze di destra, si trasforma in uno scontro tra sindacati di polizia la visita di Gianni Tonelli (Sap) a Ferrara. Il Silp, sindacato di polizia della Cgil, attacca sulla descrizione della Gad come “zona franca”.

“Chi non vive da molti anni per distacco la realtà della Polizia di Stato di Ferrara ha ‘azzardato’ definire zona franca il grattacielo – scrive il segretario estense Enrico Vincenzi -. “Zona franca vale a dire senza possibilità d’accesso o d’intervento delle Forze dell’Ordine in un quartiere, come ad esempio Scampia o Forcella di Napoli, Quarto Oggiaro a Milano, lo Zen di Palermo”. E ancora peggio per Vincenzi è l’aver affermato che “…Se la bestia che ha commesso la strage di Berlino avesse avuto contatti a Ferrara, si sarebbe potuta nascondere tranquillamente in questa struttura (il grattacielo) e nessuno l’avrebbe mai trovata…”. “Sig. Tonelli – ammonisce il sindacalista del Silp – di allarmismo funzionale nessuno necessita. Sicuramente non le locali Forze di Polizia che operano sul territorio e che hanno invece ben presenti le difficoltà in capo a chi a chi deve garantire per contratto e missione la sicurezza. Sicuramente non ne hanno nemmeno bisogno i cittadini già sufficientemente consapevoli dei problemi inerenti la crescente povertà e i cambiamenti epocali determinati dai flussi migratori, quasi mai voluti da chi si vede costretto per sopravvivenza ad abbandonare il paese d’origine”.

Vincenzi chiama in causa i vertici di prefettura e questura: “Noi crediamo e, sarebbe proficuo essere sostenuti in questo, che l’ascesa al pulpito di un collega sindacalista non possa essere sufficiente per ridefinire e variare obiettivi, dinamiche organizzative, strategie condivise in ore di lavoro dalle Forze dell’Ordine con le Istituzioni locali. La facile strumentalizzazione della problematica potrebbe avere ricadute sul nostro lavoro, sulle spalle di tutti i colleghi in primis che operano in strada, su quelli impegnati a garantire sicurezza e quindi su tutti i cittadini la cui tranquillità vacilla per il solo fatto di risiedere in quella zona. Per questo motivo il Silp Cgil non può accettare queste esternazioni eclatanti, che appaiono avere il solo fine di dare visibilità ad una persona, la quale conosce poco o nulla del nostro territorio visto che nessuna realtà può essere descritta per analogia. Il nostro sindacato a Ferrara – prosegue Vincenzi – è in prima linea per tutelare i colleghi; ha sollevato più volte le problematiche inerenti la carenza di risorse umane e mezzi, interviene costantemente per richiedere certezze sul posto di lavoro ed ha rappresentanti in Provincia che operano alacremente per raggiungere questi obiettivi. Il luogo in cui lavoriamo coincide con la città che ospita le nostre famiglie, motivo in più per prendercene carico. Curioso davvero sarebbe invece sapere quali voci rappresenta il segretario nazionale Sap a Ferrara, non tanto per la polemica sollevata sulla stampa ma perché speriamo solo che chi l’ha invitato ad intervenire in Provincia avesse chiesto soluzioni e non sentenze populiste”.