Codigoro
24 Dicembre 2016
I sindacati mantengono la riservatezza sull'acquisto da parte di una multinazionale inglese

Falco: trattativa top secret

di Redazione | 2 min

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Codigoro. E’ saltato all’ultimo minuto l’incontro previsto con i sindacati sull’acquisto dello stabilimento pomposiano Falco, su cui non si apprendono dunque ulteriori dettagli. La conferenza stampa, a cui avrebbe preso parte anche il sindaco Alice Zanardi, ha subito un rinvio per volere dei rappresentanti sindacali, a tutela della riservatezza di una trattativa i cui termini si davano per definiti.

L’annuncio del buon esito dell’operazione, un “regalo di Natale per Codigoro”, come annunciato in sede di convocazione dell’incontro stesso, dovrebbe essere solamente rimandato. Il condizionale è d’obbligo, anche se l’esito delle trattative non dovrebbe nel frattempo essere cambiato.

Ad essere coinvolta è una multinazionale inglese quotata in borsa. Gli unici rumors per il momento sono quelli trapelati durante il consiglio comunale del 20 dicembre scorso quando, in risposta ad un’interpellanza del consigliere Matteo Mingozzi (M5S), il sindaco Zanardi aveva riferito di una società d’oltremanica “attiva nel settore energetico e forestale, pronta ad acquisire parte del gruppo Trombini e interessata in particolar modo allo stabilimento di Pomposa, anche perché attraversato internamente dalla rete ferroviaria”.

Oggetto delle trattative sarebbero quattro dei 14 lotti ceduti del gruppo ravennate, e verosimilmente i complessi industriali torinesi di Luserna San Giovanni e Frossasco (Annovati), quello appunto di Codigoro (Falco) e uno nella frazione di Piangipane di Ravenna (Rafal). In numeri, si sta parlando di superfici coperte per 160 mila metri quadrati coperti e 570 mila scoperti, per un valore complessivo di perizia (che comprende anche le macchine industriali) di circa 94 milioni di euro.

Dei quattro, l’ex Falco possiede i macchinari di maggior valore (16 milioni) ed è quello più esteso: ad un’area fabbricati di 78 mila metri quadrati si accompagna infatti un’area scoperta di 338 mila metri.

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