La decisione dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria di limitare a 70 km/h la velocità massima consentita sulle linee ad un solo binario non dotate di particolari sistemi di sicurezza sta creando prevedibili e preoccupanti conseguenze sulle due linee ferroviarie locali che collegano la città estense con Suzzara e Codigoro.

I ritardi riscontrati a più riprese dai pendolari sulle linee Ferrara-Suzzara e Ferrara-Codigoro lasciano i binari del treno e sbarcano in municipio. Il consigliere comunale Leonardo Fiorentini (indipendente Sinistra Italiana), in qualità di presidente della III^ commissione consiliare, ha infatti proposto un approfondimento in commissione consiliare.

Nella seduta, Fiorentini chiede di “ascoltare le soluzioni previste dal soggetto concessionario (Tper) e dal gestore delle rete ferroviaria regionale (Fer), nonché se possibile dai competenti funzionari della Regione, ma anche la voce degli utenti del servizio” per poter poi avviare “un percorso politico-istituzionale volto ad avere garanzia di intervento rapido per risolvere il problema odierno ma anche per assicurare una strategia di sviluppo del sistema ferroviario locale degna dei problemi, anche ambientali, che ci troviamo a dover affrontare”.

“Proprio nelle settimane in cui sono massimi i livelli di inquinamento nella pianura padana, e quindi anche nella nostra città, è inconcepibile che si sia ormai al punto che sia più veloce il collegamento tramite bus sostitutivo che il servizio ferroviario locale, peraltro ancora in parte non elettrificato – nota il consigliere Fiorentini -. Servono investimenti certi e veloci per rendere queste due linee ferroviarie efficienti e degne di un servizio viaggiatori da paese civile. Al di là delle soluzioni ponte già previste, rimane da capire le prospettive di due importanti assi infrastrutturali del Tpl della nostra città. Peraltro l’occasione potrebbe essere utile anche ad un aggiornamento sulla situazione del cantiere della cosiddetta metropolitana di superficie”.