Masi Torello
9 Dicembre 2016
Radio2 lo candida come il più kitsch d'Italia. Ma il sindaco difende: "Scelta ecologica ed economica"

Masi Torello in gara per “l’albero più brutto del 2016”

di Redazione | 3 min

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Foto pubblicata da I Provinciali Radio2 per candidare l'albero di Natale di Masi Torello come il più kitsch del 2016

Foto pubblicata da I Provinciali Radio2 per candidare l’albero di Natale di Masi Torello come il più kitsch del 2016

Masi Torello. Si candida ad essere premiato come l’albero di Natale più brutto d’Italia, nel frattempo è già sicuramente uno tra i più discussi sui social media. Si tratta dell’albero realizzato interamente con bottiglie di plastica, esposto da alcuni giorni davanti al municipio di Masi Torello e inaugurato ieri.

Nei giorni scorsi l’albero è approdato anche in radio, con l’intervista alla vicesindaca Serena Poltronieri da parte di Pif e Michele Astori, conduttori della trasmissione ‘I Provinciali’ di Radio2, che hanno indetto tramite la pagina Facebook delle trasmissione un concorso per eleggere “l’albero più imbarazzante del 2016”.

“Anche se l’opera non può dirsi esteticamente ben riuscita, la scelta è stata ponderata – commenta il sindaco Riccardo Bizzarri -. Abbiamo accettato di buon grado la proposta di questo nostro concittadino che si è offerto di mettere a disposizione il suo tempo per costruire oggetti da donare alla collettività. Il risultato non è entusiasmante, ma una comunità non si può dividere per un albero di Natale, perciò scherziamoci sopra e restiamo in armonia”.

“Tra l’altro in questo modo abbiamo perseguito almeno tre obiettivi – comunica Bizzarri -: risparmiare sul costo d’acquisto e allestimento dell’albero, mandare un messaggio di sostenibilità ambientale (ed economica), coinvolgere i bambini e le famiglie in un piccolo progetto collettivo”. L’opera è stata infatti realizzata da un artigiano locale con bottiglie di plastica raccolte dai bambini della scuola d’infanzia Piero Zanardi.

Oltre all’albero l’autore ha donato anche una Natività, ora posizionata sul balcone del municipio, costruita sempre con bottiglie e tappi di plastica e decisamente meglio riuscita. Per spiegare le ragioni di questa scelta il sindaco cita anche Josè ‘Pepe’ Mujica, che in novembre è stato suo ospite in occasione della visita dell’ex presidente uruguaiano a Ferrara e dintorni.

“Il presidente ci ha fatto riflettere, tra le altre cose, sul tema degli sprechi e sulla necessità di ridurli: anche per questo abbiamo deciso di fare questo esperimento – rivela Bizzarri -. E poi non c’è nulla di definitivo: se questo albero non ci piace, l’anno prossimo ne faremo un altro, magari raccogliendo non solo le bottiglie ma anche le idee dei tanti concittadini che in questi giorni stanno esprimendo le loro opinioni sul tema”.

Area interviene nel dibattito associandosi alle parole del sindaco e della vicesindaca nel sottolineare il valore simbolico più che quello artistico delle opere in questione. “Iniziative che si basano sul riutilizzo o al riciclo creativo, in grado di coinvolgere varie fasce di popolazione e di far in modo che se ne parli, rappresentano – a prescindere dalla resa espressiva – occasioni di crescita per una vera cultura della sostenibilità e per lo sviluppo di idee finalizzate alla prevenzione degli sprechi, alla riduzione dei rifiuti e all’aumento dei materiali destinati al recupero”.

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