Investito dall’auto dopo il primo giorno di scuola
Stava tornando a casa dopo il primo giorno di scuola, quando - per cause al vaglio degli inquirenti - un'automobile guidata da un operaio che stava andando al lavoro lo ha investito
Stava tornando a casa dopo il primo giorno di scuola, quando - per cause al vaglio degli inquirenti - un'automobile guidata da un operaio che stava andando al lavoro lo ha investito
Era stato arrestato a settembre 2022 dai carabinieri con l'accusa di aver messo a segno due furti con strappo a Pontelagoscuro, ai danni di donne in bicicletta. Lo scorso novembre, per uno di quegli episodi, era già arrivata una prima assoluzione, e ieri (lunedì 15 settembre) il tribunale di Ferrara ha confermato la stessa decisione anche per l'altro fatto
La Polizia di Stato di Ferrara ha rapidamente identificato l'autore del diverbio scoppiato all'interno di un esercizio commerciale del centro cittadino, conclusosi con l'utilizzo di una bottiglia
Un acceso alterco con una prostituta è degenerato in un'aggressione con rapina. È quanto accaduto nel pomeriggio del 23 luglio scorso in via Modena, nei pressi di un bar, dove i carabinieri della Stazione di Villanova sono intervenuti dopo la richiesta di aiuto di un giovane trentenne
Le Volanti della polizia di Stato della Questura di Ferrara hanno arrestato un uomo di 39 anni, gravemente indiziato del delitto di rapina impropria
Rubavano farmaci antitumorali di ingente valore dalle farmacie ospedaliere per poi riemmetterli sul mercato italiano ed europeo. Un’associazione a delinquere ben organizzata che operava in numerose località italiane e che i carabinieri di Ferrara hanno scoperto e sgominato.
Nelle prime ore della mattina, infatti, in varie località della Campania, del Piemonte, della Lombardia e della Liguria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara, in collaborazione con l’Arma territoriale competente e con il contributo dei militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, hanno dato esecuzione a 15 ordinanze di custodia cautelare (14 in carcere e 1 ai domiciliari), nei confronti di altrettante persone, emesse dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo felsineo.
L’operazione conclude un’indagine, avviata nel 2014 e supportata da attività tecnica e da riscontri investigativi sul campo, che ha permesso di documentare, e quindi disarticolare, la sussistenza di una associazione a delinquere specializzata nel furto di medicinali (in gran parte selezionati tra quelli a costo elevato e destinati al trattamento di patologie oncologiche e croniche) presso farmacie ospedaliere di nosocomi del centro-nord Italia e nella successiva reimmissione sul mercato nazionale ed europeo.Fra le farmacie ospedaliere prese di mira figurano anche quelle degli ospedali di Cento e Lagosanto, ma la banda ha colpito anche a Bentivoglio (Bo), Monselice e Piove di sacco (Pd), Asti, Ancona, Rimini, Riccione (Rn), Pavia, Alba (Cn), Sant’Omero (Te) e Mondovì (Cn).
Il sodalizio criminale è stato appurato che poteva liberamente agire grazie alla connessione dimostrata con esponenti del clan “Licciardi” di Napoli.
I militari hanno inoltre sottoposto alla misura cautelare personale coercitiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria una sedicesima persona. Una donna è stata denunciata in stato di libertà per le medesime ipotesi di reato contestate all’intera organizzazione criminale. Due persone sono al momento attivamente ricercate.
Nell’ambito della stessa operazione e contestualmente alle “catture”, i Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute (nello specifico quelli del Gruppo Tutela Salute di Milano) hanno eseguito otto perquisizioni presso sette farmacie e un locale adibito a deposito per i farmaci rubati, tutti insistenti nel nord Italia (Brescia, Bergamo e Genova).
Al momento sono stati scoperti e contestati 13 furti in farmacie ospedaliere, 7 furti di natura diversa (ad esempio di medicinali per animali ovvero di una cassaforte all’interno della Asl di Bologna in via Toscana). Il valore commerciale dei farmaci e dei beni sino ad ora recuperati è prossimo, per difetto, a 2 milioni e 700mila euro.
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