di Andrea Mainardi

A pochi giorni dall’esordio in campionato a Forlì, la Bondi torna a lavorare a ranghi quasi completi dopo i recenti infortuni che hanno falcidiato il roster di Tony Trullo. L’unico assente rimane Ibarra, lo staff medico della Pallacanestro Ferrara farà di tutto per portarlo almeno in panchina domenica. Oggi i riflettori si spostano sul reparto interno dei biancoazzurri, quello formato dai totem Soloperto, Pellegrini e dall’americano Bowers. Senza dimenticare il giovane Zani. Si tratta di elementi interessanti e complementari che consentiranno a Ferrara di essere assolutamente competitiva in termini di chili, centimetri e punti.

Questa stagione ha una valenza particolare per chi, come Mattia Soloperto, la vive da ferrarese e capitano dopo essere stato uno dei due soli confermati dallo scorso anno: “questo ruolo per me è un onore ed una responsabilità. Speravo nella riconferma, la mia volontà era quella darò tutto per questa maglia a prescindere dal ruolo. Lo scorso anno ormai è una parentesi chiusa, c’era poco entusiasmo a differenza di oggi dove sento tanta positività. Io cerco sempre di star vicino a tutti e a dare il mio contributo, spero che lo facciano anche i nostri tifosi che invito ad abbonarsi in gran numero. Tra di noi si sta formando un bel gruppo con tanti bravi ragazzi e ottimi giocatori, dobbiamo crescere ma la squadra mi piace tanto”. Tanti infortuni fino ad ora: “abbiamo lavorato molto intensamente per cui sono cose che possono capitare. L’importante è che non sia nulla di grave, tutto questo non influirà sul campionato, anzi dobbiamo andare a Forlì concentrati ad imporre il nostro gioco”.

Chi da subito ha avuto l’etichetta di ‘scommessa’ è stato Francesco ‘Ciccio’ Pellegrino. Il centro titolare della Bondi è pronto a dimostrare quanto possa essere un elemento importante in un campionato difficile come la A2 di quest’anno. “questa è una grande opportunità per me, sono sicuro che tutti daremo il meglio in campo. Io posso essere una scommessa dato che non ho dieci anno di basket giocato alle spalle ma sono davvero fiducioso. Il sistema di coach Trullo mi piace, lui è un ottimo allenatore che capisce i giocatori e li aiuta a far si che si esprimano al massimo delle proprie potenzialità. Mi fa sentire la sua fiducia, personalmente a livello fisico sto bene e non vedo l’ora di cominciare”.

Uno dei punti di forza di questa stagione sarà Lawrence Bowers, dall’ala ex Capo d’Orlando ci si aspetta giustamente tantissimo in termini di statistiche e leadership. Assieme a Roderick infatti rappresenterà buona parte del fatturato di punti biancoazzurro, senza tralasciare i rimbalzi e la sua difesa sia sui lunghi che sui piccoli avversari. L’americano viene da un piccolo fastidio fisico ma è già ristabilito: “io sono a posto fisicamente, con loro (Soloperto e Pellegrino) mi trovo molto dato che sono bravi ragazzi e ottimi giocatori, in campo ci completiamo. Rispetto allo scorso anno a Capo d’Orlando non vedo grandi differenze nel mio ruolo, sarò sempre pronto a segnare, a catturare rimbalzi e fare assist ogni volta che potrò. Diciamo che qui potrò esprimermi a tutto tondo, ribadisco poi che sono qui per vincere. Voglio andare ai playoff e, perché no, vincere il campionato. Nella mia testa c’è solo questo”.