(immagine di repertorio)
Vigarano Mainarda. Era arrivato a Ferrara giovanissimo, ancora minorenne, dall’Albania e in quasi 14 anni anni di attività si era ormai ritagliato un piccolo spazio nel mondo dell’edilizia dell’alto ferrarese, partecipando anche per conto di alcuni privati ai lavori per la ricostruzione dopo il sisma. Villette a schiera, rivestimenti per i solai, pavimentazioni, fondazioni: la Alba Costruzioni di Sajmir Hidri era – almeno fino a ieri – una ditta individuale in grado di soddisfare tutte le tipiche richieste edili della nostra zona, in particolare quando si trattava di realizzare le classiche villette famigliari in pietra a vista.
Nessuno a Vigarano, fino a un paio di mesi fa, avrebbe potuto pensare che dietro a quell’operoso muratore di 34 anni si potesse nascondere un sospettato di estremismo islamico.
Fino a un paio di mesi fa, dicevamo. Poi, a detta di alcuni compaesani, il comportamento di Hidri ha cominciato a mutare e l’uomo ha cominciato a farsi crescere una lunga barba. Che il 34enne fosse musulmano non era mai stato un mistero per nessuno, ma il suo modo di vivere la religione è sembrato diventare via via più chiuso e tradizionalista e il dettaglio non è sfuggito agli inquirenti. Che attraverso le indagini informatiche hanno avuto modo di verificare le fonti di formazione e informazione a cui si rivolgeva Hidri: siti web in gran parte noti a forze di polizia e servizi segreti europei sui quali si pratica un esplicito indottrinamento jihadista. Pagine e pagine di prediche in cui i precetti religiosi sono costantemente piegati e messi al servizio della peggiore piaga politica e culturale di questo inizio di secolo: il fondamentalismo islamico.
Stupore e sgomento tra gli abitanti di Vigarano, la maggior parte dei quali non aveva mai avuto modo di conoscere il 34enne albanese che nel 2004, ad appena 23 anni, aveva aperto partita Iva e preso in carico una ditta individuale di costruzioni. Hidri Sajmir frequentava soprattutto le comunità musulmane e corre voce – non ancora verificata – che abbia anche partecipato all’iniziativa a Mizzana che ha visto le comunità islamiche ospiti in chiesa per lanciare un messaggio di pace e tolleranza.
A sostenere questa tesi è anche il responsabile sicurezza e immigrazione della Lega Nord, Nicola Lodi, che in compagnia dell’ex candidato sindaco (ora consigliere comunale) Davide Bergamini si è subito ‘fiondato’ davanti all’abitazione di Hidri per una diretta Facebook. L’iniziativa non è però passata inosservata alle forze dell’ordine, che si sono attivate immediatamente con un’azione coordinata tra polizia di Stato e carabinieri per allontanare tutti dal posto per questioni di sicurezza, probabilmente per evitare che venissero fatti dei sit-in. Di fatto poi non c’è stato bisogno di alcuna azione dato che i presenti, all’arrivo dei carabinieri, stavano già andando via.
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