Attualità
27 Luglio 2016
Il Comune, attraverso l'Urban Center, parteciperà al bando per l'erogazione di contributi per i processi di partecipazione

Ferrara si candida all’Officina dei Saperi

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

 

Passeggaite nelle strade del centro storico“Officina dei saperi – verso una rete delle comunità di pratiche”. E’ questo il titolo del progetto con cui il Comune di Ferrara, attraverso il proprio Urban Center, intende concorrere al bando regionale per l’erogazione di contributi a sostegno dei processi di partecipazione per l’anno 2016. Il progetto proposto nasce in continuità con il progetto ‘Ferrara mia, persone e luoghi non comuni’ finanziato dalla Regione nel 2015 e rappresenta la prima fase di un processo più ampio, chiamato appunto ‘Officina dei saperi’, sul quale si concentrerà l’attività dell’Urban Center nel 2017 per “l’attivazione di un laboratorio cittadino che coinvolga cittadini e amministrazione comunale, da intendersi come una sorta di scuola per la condivisione libera e gratuita di informazioni, idee e relazioni”.

Oggetto decisionale del progetto è il ‘Regolamento comunale per la disciplina delle forme della partecipazione popolare all’amministrazione locale’, strumento normativo già esistente ma del quale è necessaria un’attualizzazione, anche alla luce degli esiti dei percorsi partecipativi promossi dall’Amministrazione negli ultimi anni.

Il progetto è articolato su quattro ambiti operativi distinti, ma interconnessi fra loro, per garantire, da un lato, la continuità rispetto alle attività svolte nel biennio precedente, e dall’altro, l’apertura verso tematiche emergenti, ritenute strategiche, e verso nuovi bacini di cittadinanza.

Il prodotto finale sarà la redazione di un Documento di Proposta Partecipata, condiviso tra i partecipanti al percorso e la pubblica amministrazione. Il Documento di Proposta Partecipata redatto a conclusione del progetto ‘Ferrara mia, persone e luoghi non comuni’ è stato invece approvato stamani dalla giunta. Le proposte partecipative dei cittadini che vi sono contenute diverranno parte integrante del nuovo ‘Regolamento per la cura e il governo partecipato dei beni comuni’, la cui elaborazione sarà curata nei prossimi mesi dall’Urban center del Comune, con l’obiettivo di giungere alla sua adozione nei primi mesi del 2017.

 

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