Da sinistra: Matteo Fornasini e Luca Vaccari (immagine d’archivio)
Nel bilancio 2016 del Comune di Ferrara mancano all’appello più di 2 milioni di euro di rimborsi Imu dallo Stato e l’Amministrazione è costretta a correre ai ripari.
Luglio è il mese in cui i Comuni devono redigere l’assestamento di bilancio, verificare cioè che le cose vadano come preventivato per raggiungere il pareggio e, nel caso contrario, provvedere a tappare gli eventuali buchi. Una differenza tra le stime del Comune e quelle del Ministero ha fatto emergere quest’anno la ‘sparizione’ di circa 2 milioni di euro nei rimborsi Imu attribuiti tramite il Fondo di solidarietà comunale (Fsc), lo strumento con cui lo Stato provvede a rimborsare le minori entrate dovute al taglio di tasse e imposte (come quelle su Imu prima casa e Tasi) che un tempo rimpinguavano le casse degli enti locali. L’acconto pagato a giugno – secondo quanto riportato nel sito del Ministero – è stato di poco più di 15 milioni di euro per Ferrara.
“Abbiamo notato che ci mancano più di due milioni – spiega l’assessore al Bilancio Luca Vaccari – per una notevole differenza tra le stime che riguardano gli affitti a canone concordato e i comodati. Per questo abbiamo già avviato i contatti con il Ministero e spero che la negoziazione si risolva a nostro favore. Non è un problema solo di Ferrara ma di tutti i Comuni, soprattutto quelli dell’Emilia Romagna”.
Per ora rimangono fuori dal conteggio i rimborsi per l’Imu sugli imbullonati – “la situazione è ancora fluida”, spiega l’assessore -, mentre per quanto riguarda i rimborsi Tasi non ci sono stati problemi.
La differenza tra quanto preventivato e quanto ricevuto comporta per il Comune la necessità di aggiustare il bilancio in modo da tornare in pareggio: “Per il 2016 – afferma Vaccari – usiamo l’avanzo libero del 2015, se poi la situazione dovesse rimanere tale anche per il 2017 e il 2018 dovremmo fare dei tagli alla spesa corrente che per il momento abbiamo attribuito agli assessorati ma che guarderemo con più precisione quando sarà il momento”.
Sulla questione è molto critico nei confronti dello Stato il consigliere comunale di SI, Leonardo Fiorentini: “Deve tenere fede ai suoi impegni e restituire l’Imu che cancellato. Non si possono far pesare le promesse elettorali sulle casse degli enti locali”.
L’assestamento e le nuove regole non portano però solo notizie (potenzialmente) cattive: ci sono infatti 5 milioni di euro in più provenienti dalla Regione e destinati ai lavori per il ripristino post-sisma e verranno inoltre finanziati i lavori urgenti per sistemare le scuole e le asfaltature cittadine.
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