Ubriaco per strada, scatta la multa
Nel corso dei servizi è stata multata una persona colta in stato di manifesta ubriachezza e denunciata un’altra per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Ferrara
Nel corso dei servizi è stata multata una persona colta in stato di manifesta ubriachezza e denunciata un’altra per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Ferrara
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Risulta molto strano sentire parlare in questi giorni di aula bunker costruita nel tribunale a Reggio Emilia in un maxi processo che vede coinvolta la ‘ndrangheta. Episodi e parole che rievocano la Sicilia di Falcone e Borsellino e che anni fa mai avremmo pensato di vedere replicati anche in Emilia Romagna eppure, anche nel nostro territorio, le infiltrazioni mafiose esistono e portano il loro sistema.
“Un po’ il soggiorno obbligatorio, la sottovalutazione del problema, il credere di avere gli anticorpi necessari e soprattutto la capacità della ‘ndrangheta di avvolgere in modo silenzioso dal basso sono i motivi della presenza mafiosa in Emilia Romagna” spiega Nando Dalla Chiesa, invitato dal Partito Democratico regionale a parlare all’incontro pubblico dal titolo ‘La mafia esiste anche in Emilia e si può sconfiggere’.
“L’Emilia Romagna è stata la regione che più di tutte ha contribuito all’educazione alla legalità con il sostegno delle istituzioni, la contraddizione è che a questo sostegno si alternava il libero corso alla presenza mafiosa” sostiene il presidente onorario di Libera, chiedendosi inoltre “come mai i ragazzi di Corto Circuito vedevano e documentavano in maniera impeccabile come la ‘ndrangheta potesse parlare con accento emiliano e le autorità no?”.
È lo stesso Dalla Chiesa poi a lanciare un allarme: “Quando la criminalità dei colletti bianchi – afferma il sociologo – fa entrare la criminalità organizzata la porta a far parte a tutti gli effetti del sistema. In questo modo la miscela diventa devastante perché non si capisce dove è la legalità e l’illegalità, e un esempio è la presenza mafiosa nella sanità lombarda”.
“Con la crisi economica ancora in atto sono le imprese che cercano la mafia e lo fanno perché garantiscono i fondi, procurano appalti e riscuotono i crediti con metodi intimidatori”, spiega ancora Dalla Chiesa criticando il comportamento delle banche che “concedono prestiti più facilmente alla organizzazioni criminali che non alle piccole imprese”.
Ad analizzare il settore dei rifiuti e della criminalità organizzata ci pensa il deputato del Pd Alessandro Bratti: “Con i rifiuti si guadagnava molto e si rischiava poco fino alla nuova normativa che ha migliorato le cose – dichiara Bratti -. In questo sistema non ci sono le classiche strutture mafiose come siamo abituati a pensare ma sono organizzazioni pericolose perché creano gravissimi danni ambientali”. Il presidente della Commissione sulle ecomafie si sofferma poi sul fenomeno mafioso: “L’espansione delle organizzazioni non riguarda più solo il sud ma si sta allargando in modo uniforme e numerose sono le casistiche di infiltrazioni alla rovescia con imprenditori settentrionali che delinquono in meridione”.
“La mafia è un sistema serio e per sconfiggerla c’è bisogno di tutti e di tutto: della scuola ma anche di una politica che metta al primo punto della propria agenda la lotta alle mafie, di un’economia pulita e di un’informazione libera che non porti in tv il figlio di Riina a presentare il suo libro”, conclude Dalla Chiesa.
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