Attualità
30 Giugno 2016
Comune, Agenzia del Demanio e conservatorio riapriranno al pubblico la sala e i sotterranei

Nuova vita per la cella del Tasso e l’auditorium del Frescobaldi

di Elisa Fornasini | 2 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAAlle spalle il cantiere per la riqualificazione post sisma, davanti un mare di possibilità per creare un nuovo percorso turistico culturale per la cella del Tasso e per aprire l’auditorium del conservatorio alla città.

La rinascita della sede del Frescobaldi, eretto sui resti dell’ex ospedale Sant’Anna e sui sotterranei dove è presente la cella in cui il poeta Torquato Tasso fu rinchiuso per sette anni, ha avuto il suo primo atto ufficiale oggi.

Nel pomeriggio il sindaco Tiziano Tagliani, il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Antonio Ottavio Ficchì e il presidente del conservatorio Francesco Colaiacovo hanno firmato il protocollo di intesa per il recupero e la valorizzazione dell’auditorium, chiuso al pubblico dalla metà degli anni ’70, che diventerà una sala fruibile con 243 posti a sedere.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA“Con questa firma si dà attuazione all’accordo per la valorizzazione sostenibile delle aree e degli immobili pubblici di eccellenza della città di Ferrara, sottoscritto il 12 ottobre 2015 da Comune di Ferrara, Regione Emilia Romagna, Ministeri dei Beni Culturali e Agenzie del Demanio e delle Entrate” ricorda il sindaco prima di siglare il documento.

Nello specifico, “l’Agenzia del Demanio darà in concessione le celle seminterrate, dismesse dal conservatorio, al Comune per assicurare l’apertura della cella del Tasso – spiega il direttore Ficchì – inoltre, con questa convenzione, verrà garantita la piena fruibilità dell’auditorium a beneficio del Frescobaldi e della cittadinanza”.

Un progetto integrato che viaggia su due linee parallele, quindi, e che darà il là anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Comune concederà infatti un proprio spazio in cui verrà collocato un elevatore che consentirà anche alle persone disabili di poter accedere sia alla cella che all’auditorium.

Una piena fruibilità del conservatorio in cui entra in gioco anche il Mibact. “Entro fine estate speriamo di partecipare al bando per accedere a un mutuo trentennale da parte dello Stato” anticipa il presidente Colaiacovo che ha candidato un progetto da 1-1,2 milioni per riqualificare l’auditorium, attualmente oggetto di lavori strutturali post sisma che dovrebbero concludersi entro fine settembre.

Ad ottobre partirà invece una serie di aperture sperimentali della cella del Tasso. A fare da ciceroni in questo luogo di prigionia, anche se non si tratta della stanza originale dove il poeta fu rinchiuso dal 1579 al 1586, saranno gli studenti del liceo Roiti. “Si tratta di visite guidate per verificare l’interesse dei ferraresi e turisti a questo pezzo di storia ancora poco conosciuto” anticipa il vicesindaco Massimo Maisto.

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