di Matteo Rubbini

Portomaggiore. Tutto pronto per la terza edizione del Veramiglia, ambizioso festival che si svolge nell’area della delizia del Verginese e che ha il pregio di riuscire ad unire la musica, all’arte visiva fino all’artigianato.

Non c’è un volto vero e proprio a cui imputare l’organizzazione del festival, che ha come simbolo il rosafante ideato dal grafico Matteo Fantini, ma una vera e propria sinergia di tante realtà, caratteristica sottolineata anche dal primo cittadino Nicola Minarelli: “tra le tante iniziative che si svolgono sul territorio di Portomaggiore, questa è una di quelle meglio riuscite e lo si deve a due elementi. Prima di tutto per la qualità della proposta, ma anche per la collaborazione tra più soggetti. Spesso quando c’è un grande riscontro in termini di pubblico è a discapito della parte culturale a favore di eventi nazionalpopolari, ma qui si riesce a rivolgersi ad un pubblico vasto senza perdere di vista questo valore”.

Veramiglia è infatti frutto del lavoro congiunto dell’associazione culturale Bdc Eventi, dell’associazione Discordia, del Comune e di Atlantide.

Per aspirare a fare ancora meglio delle duemila presenze della scorsa annata, il festival offre, sempre gratuitamente, una selezione musicale ricercata che cerca di mettere d’accordo i diversi avventori.

Si parte venerdì 1 luglio con l’inaugurazione alle 19, mentre dalle 21 scattano i concerti di musica elettronica sperimentale e techno con Platonick Dive e Youarehere.

Dopo i concerti ci sarà un after show con musica psytrance e breakcore con Clov e Anx, due djs che faranno ballare il pubblico accorso.

Mentre per la giornata di sabato 2 luglio i concerti saranno a base di musica ska-jazz con i Duck Juice, i Tubax e il gruppo americano New York Ska Jazz Ensemble. Non mancherà l’aftershow anche sabato con la dj Karola Hoffer e VKNG.

A fare da contraltare alla selezione musicale ci saranno le esposizioni artistiche collocate nella vinaia a pochi metri dalla delizia del Verginese ad appannaggio del collettivo Discordia.

I tre piani dell’edificio saranno dedicati, ognuno, ad una mostra: Marco Formigoni con la sua sperimentazione fotografica dal titolo “Foto-Rito-Grafia”, Paolo Balboni con la mostra “Ozzegh e il castello di Chiara” e lo scultore Pol Palli e l’esposizione “Medusa Medulla”.

Durante tutto il festival sarà presente un’area di mercatini con artigiani locali e nella giornata di sabato si svolgerà un corso per creare sapone a freddo curato da Lorenzo Toselli.