Alberto Bova
“Tutti gli immobili dove viene esercitata l’attività scolastica obbligatoria dovrebbero essere esenti dall’Ici”. È la posizione del consigliere comunale Alberto Bova, di Ferrara Concreta, in merito alla recente querelle sollevata dal vescovo Luigi Negri con la sua lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Tutto nasce dalla richiesta di pagamento ad una decina di parrocchie ferraresi dell’Ici arretrata risalente al 2010 per un ammontare pari a circa 123mila euro.
“Il problema di fondo – osserva Bova – è che, come nella nostra provincia, spesso i privati, ed in particolare le scuole cattoliche, sopperiscono alle mancanze strutturali statali o quantomeno affiancano le istituzioni nel settore dell’istruzione. Pertanto bisognerebbe estendere i criteri stabiliti per l’Imu anche all’Ici arretrata uniformando così il trattamento verso coloro che svolgono un servizio pubblico definito a priori dalla normativa. Purtroppo – conclude – questi problemi rischiano di mettere in crisi un sistema già molto precario nell’ambito di un settore fondamentale per lo sviluppo di un paese civile: l’istruzione”.
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