Parcheggiatore abusivo ha un malore mentre scappa dalla polizia locale
Denuncia per un parcheggiatore abusivo che ha tentato di indirizzare due agenti in abiti civili della Polizia Locale a bordo di un'auto civetta verso uno stallo di sosta
Denuncia per un parcheggiatore abusivo che ha tentato di indirizzare due agenti in abiti civili della Polizia Locale a bordo di un'auto civetta verso uno stallo di sosta
"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd
Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme
"Ferrara e Ravenna due città d'arte di serie A ma con un flusso turistico di serie B". A dirlo, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd di Ferrara, è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale mentre discute con il candidato sindaco Fabio Anselmo
Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti
Spaccio di droga, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E’ l'”attività” che da tempo svolgeva il 75enne Italo Meletti all’interno del Tuareg di Fossanova San Marco, reati per i quali al gestore del locale (ora sotto sequestro), che si trova in carcere per altri motivi, sono stati notificati ieri gli arresti domiciliari.
A scoprire cosa si celava all’interno del “sexy pub” di Fossanova sono stati gli uomini della squadra mobile diretta da Andrea Crucianelli, nel corso di una lunga investigazione resa non facile dalle precauzioni che lo stesso Meletti aveva adottato. Sopra al Tuareg, infatti, Meletti aveva il suo appartamento, a difesa del quale aveva messo alcuni cani e piazzato all’esterno dello stabile telecamere di sorveglianza. Senza contare che del Tuareg – circolo privato inizialmente affiliato alla Fenalc, associazione di volontariato che si occupa di inclusione sociale delle persone con disabilità, affiliazione in seguito tolta dalla stessa Fenalc dopo gli esiti delle prime indagini – Italo Meletti figurava come semplice gestore, mentre il presidente risultava essere una giovane ragazza rumena di 19 anni.
Lo spunto dal quale sono partite le indagini è un episodio di grave violenza avvenuto all’esterno del locale nell’aprile del 2014, quando tre amici un po’ alticci si sono presentati alle 4 del mattino quando il Tuareg aveva già chiuso i battenti. I giovani hanno iniziato a bussare insistentemente e Italo Meletti, che si trovava all’interno con un albanese, per tutta risposta è uscito massacrandoli a colpi di bastone. Meletti è infatti un pregiudicato noto dalle forze dell’ordine per epèisodi anche violenti e con precedenti per lesioni, traffico di droga, rapina e altri reati contro il patrimonio.
A quel punto partono appostamenti serali e notturni della polizia, con raccolta di testimonianze dei clienti, che hanno portato ad accertare come all’interno si svolgesse una vera e propria attività di prostituzione con spaccio di droga, piccole quantità di cocaina che servivano ad allietare le serate degli avventori più facoltosi. Sono state effettuate intercettazioni ambientali e telefoniche, che hanno messo in luce come alcune delle ragazze (quasi tutte giovani e straniere) che intrattenevano i clienti nel locale versassero una sorta di affitto al gestore per poter utilizzare l’appartamento al piano superiore per prostituirsi. Dalle intercettazioni si è risaliti anche al nigeriano che riforniva di cocaina il Meletti, tanto che in quell’occasione (febbraio 2015) il gestore del Tuareg venne arrestato e riemsso in seguito in libertà in quanto venne trovato con alcune palline di cocaina e, dopo una perquisizione del Tuareg, con una pistola Browning risultata rubata che teneva sotto il bancone.
Per ottenere ulteriori prove dell’attività di prostituzione e spaccio nel circolo di Fossanova San Marco, gli uomini della squadra mobile a gennaio di quest’anno hanno effettuato un’ulteriore perquisizione con l’ausilio dei cani antidroga, al termine della quale è risultato tutto ancora più evidente (all’interno sono stati trovati droga e alcuni ‘pizzini’ relativi alle prestazioni delle giovani prostitute), tanto da far scattare il sequestro del locale (guarda il video).
Risulta che le giovani ragazze effettuassero prestazioni all’interno del locale, con tariffe variabili, e che alcuni clienti (molti provenienti dalle province limitrofe) arrivassero a spendere in una serata fino a 2mila euro tra cocktail, cocaina e prostitute.
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