Attualità
26 Febbraio 2016
Marescotti: "Penalizzare le donne con figli è una vergognosa realtà". Felletti: "Ritorno al medioevo"

Cercasi commessa. Basta che non sia madre

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

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L'assessore Annalisa Felletti

L’assessore Annalisa Felletti

“Cercasi cassiera senza impegni familiari”. È questo lo sconcertante cartello apparso in questi giorni in un negozio di viale Cavour, all’angolo con Contrada della Rosa, in cerca di una lavoratrice donna, ma non di una madre. L’unico requisito richiesto per ottenere il lavoro, infatti, sembra quello di non avere figli.

Un messaggio pubblico che non è sfuggito all’attenzione della consigliera e presidente della commissione Pari Opportunità Deanna Marescotti che è entrata nel negozio per esigere la rimozione del cartello. La sua richiesta è stata ascoltata (ora in vetrina si legge un più politicamente corretto ‘cercasi commessa’) ma la delusione rimane. “Non sarò più loro cliente e invito tutti a fare la stessa cosa – si legge sulla pagina Facebook della Marescotti -. Che le donne siano penalizzate, che lo siano soprattutto quelle che sono madri è purtroppo ancora una vergognosa realtà, che addirittura qualcuno pensi che, impunemente, può dichiararlo, è inaccettabile”.

Una “vergognosa e inaccettabile vicenda” su cui interviene anche l’assessora alle Pari Opportunità Annalisa Felletti che stenta a credere a quanto letto. “Se non fossimo già in piena Quaresima, mi verrebbe da pensare ad uno scherzo di carnevale di cattivo gusto o ad una provocazione” ironizza l’assessora che ha deciso di prendere provvedimenti in merito.

“Dopo essermi confrontata anche con Marescotti, per condividere opinioni in merito a questo ennesimo ‘ritorno al medioevo’ – dichiara l’assessora – su tutta una serie di diritti non rispettati che colpiscono non solo i cittadini in cerca di lavoro ma anche la dignità del genere femminile, ho ritenuto di procedere presso la Direzione Territoriale del Lavoro e presentare una segnalazione formale”.

“Insieme alla consigliera provinciale delle Pari Opportunità Donatella Orioli e a Deanna Marescotti, prendiamo le distanze da questa comunicazione illegale oltre che incivile – rimarca Felletti -. E’ evidente che la difesa dei diritti e delle pari dignità e opportunità per ogni essere umano, seppur conquistata a livello normativo, non lo è a livello culturale e va presidiata e difesa quotidianamente e con l’apporto di tutti. Ringrazio quindi chi ha prontamente evidenziato tale cartello, che non deve assolutamente essere il ‘biglietto da visita’ e di presentazione della nostra bella città”.

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