Attualità
7 Febbraio 2016
I ticket erano previsti nel contratto di appalto, vinto da Prog.Este con la formula del project financing. Polemiche dal centrodestra

All’ospedale di Cona arrivano i parcheggi a pagamento

di Redazione | 3 min

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cona ingresso okAll’ospedale di Cona arrivano i parcheggi a pagamento, che copriranno buona parte dei posti auto non riservati al personale, alle ambulanze o alle associazioni. In poche parole: quelli destinati agli utenti. I contatti sono partiti tra l’azienda Sant’Anna e Prog.Este (titolare dell’appalto per la costruzione e i servizi no-core dell’ospedale) al termine del maxi-contenzioso civile che li ha visti affrontarsi in tribunale, con l’azienda ospedaliera condannata a versare 5,3 milioni di euro alla controparte.

Tra i motivi della decisione del tribunale vi era anche il nodo dei parcheggi a pagamento, previsti nel contratto di appalto iniziale attraverso la formula del project financing, la cui mancata attivazione ha causato minori introiti a Prog.Este.

Questioni legali che per oltre tre anni – dal trasferimento dell’ospedale a Cona – sono rimaste estranee agli utenti dell’ospedale, che pur lamentando la sua lontananza dalla città hanno potuto godere di un parcheggio di gran lunga più ampio rispetto a quello in corso Giovecca. Ora però questo punto a favore di Cona sembra destinato a scomparire e le sbarre automatiche che separano le piazzole dalla strada – rimaste sempre inattive in questi anni – entreranno in funzione assieme alle casse automatiche per pagare il ticket.

Secondo le stime del 2006, quando fu siglato l’appalto, la rendita dei parcheggi a pagamento verso Prog.Este dovrebbe aggirarsi sui 900mila euro all’anno e in questi giorni Sant’Anna e Prog.Este stanno definendo con precisione quali saranno le tariffe in vigore.

Duri i commenti dei partiti di opposizione ferraresi, che criticano le scelte politiche che hanno portato alla costruzione del nuovo nosocomio. Secondo Paolo Spath, capogruppo di Fratelli d’Italia e dottorando in medicina nello stesso ospedale di Cona, “Purtroppo non possiamo farci nulla: lo prevede il contratto con l’azienda costruttrice, che ha sforato più di quanto progettato a causa dei 20 anni di lavori infiniti e che oggi deve rientrare delle sue uscite. Di certo però lucrare su persone che vanno in Ospedale a 10 km dalla città per ricevere cure, eseguire delle visite mediche o portare il proprio sostegno e vicinanza persone care ammalate e ricoverate, è immorale e fa schifo. Ecco perché mi impegnerò perché tutti i soldi al fuori dagli obblighi del contratto siano destinati per realizzare e migliorare le infrastrutture di Cona, ad oggi insufficienti”.

 

Paola Peruffo, consigliere comunale di Forza Italia, afferma invece che “Per far fronte alla pluriennale incapacità di gestione dei fondi pubblici sono nuovamente chiamati a metter mano al portafogli, gli stessi contribuenti ferraresi. A mio modo di vedere una scelta scellerata che colpisce indistintamente tutti con particolari ripercussioni negative verso i cittadini meno abbienti e coloro che abitano in zone della città o della provincia contraddistinte da carenza di servizi dei mezzi pubblici. Senza contare il fatto che per alcuni reparti, come Pediatria, il Sant’Anna è l’unico centro di riferimento per tutta la provincia”. Al commento della consigliere Peruffo si è aggiunto quello dell’assessore provinciale ai trasporti di Forza Italia Cristiano Di Martino, secondo cui “è inconcepibile l’introduzione della sosta a pagamento per i parcheggi di Cona. Per questo motivo, anche a fronte della mia nomina a consigliere delegato ai Trasporti e alla Circolazione della Provincia di Ferrara, sarà mia cura provvedere a una dettagliata analisi sulla situazione della mobilità in riferimento alla fruizione dell’Arcispedale Sant’Anna, per quelli che vi si recano dalla città e dalla provincia”.

 

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