Attualità
24 Gennaio 2016
Tagliani alla festa della Polizia Municipale: "Ci sono aree che vanno occupate dai cittadini non dall'esercito"

“Siamo indispensabili ma servono uomini e mezzi”

di Redazione | 4 min

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Per la ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale, il Corpo celebra la sua “festa itinerante, che è ormai diventata una tradizione”; l’anno scorso a Pontelagoscuro, quest’anno in via Bologna. È la chiesa della Sacra Famiglia ad aver difatti ospitato la messa, officiata dall’arcivescovo Mons. Negri, con cui la cerimonia tradizionalmente inizia per auspicare il “senso cristiano della vigilanza”, come recita la preghiera del Vigile urbano.

I saluti del sindaco Tiziano Tagliani si articolano in un elogio all’impegno di tutti gli agenti: i temi dell’accoglienza e della sicurezza sono tutt’ora emergenziali ma “è la collaborazione tra forze dell’ordine e Polizia Municipale – spiega – che è misura della reazione della città”. Una città che “ha interi quartieri che vanno occupati – precisa – ma non dall’esercito, quanto dai cittadini stessi perché se ne riapproprino sottraendoli all’occupazione illecita”; le parole del sindaco scavalcano però le Mura, per arrivare “alle frazioni, a quelle 20.000 persone che si sentono lontane dall’amministrazione e alle quali dirigeremo principalmente i nostri sforzi nel 2016”. Lo ribadisce anche l’assessore Aldo Modonesi: “a fronte dell’aumento di furti e truffe, nel 2016 dedicheremo maggiori attenzioni alle tante frazioni del nostro Comune attraverso informazione e partecipazione”.

Il Corpo della Municipale si racconta alla città attraverso i dati del questionario di soddisfazione del servizio: la comandante Laura Trentini rendiconta dei 251 questionari a consuntivo (“ma ci attendevamo una maggior partecipazione in una città dove c’è una spiccata vena critica su ogni aspetto”) che riportano un indice di gradimento del servizio del 69,5%. Spicca il 17% che giudica ‘totalmente negativo’ l’esito del contatto: questo, però, si è originato per il 39,08% da richieste di chiarimenti sulle sanzioni o problemi di viabilità (e per il 22,41% per problemi di sicurezza urbana o degrado) e dunque è obiettivo che “la contestazione della sanzione non possa essere percepita come momento positivo”.

“Il primo dato che valutiamo davvero come negativo – continua la comandante – è il 52% di cittadini che non ci ritiene abbastanza presenti sul territorio, eppure i dati relativi al 2015 direbbero il contrario”: si riscontra infatti il miglioramento della percentuale di chiusure segnalazioni evase (92,12%), la diminuzione (-13,1%) della tempistica d’intervento, una cospicua presenza presso le scuole (controllo quotidiano continuativo in 22 plessi scolastici), “un aumento di circa 3000 ore delle ore/uomo dedicate a presidiare manifestazioni”, si registrano oltre 65000 sanzioni al Codice della Strada, oltre 300 interventi di controllo nelle aree di parcheggio; inoltre, i 10 percorsi dinamici in cui la città è stata mappata restituito 1835 controlli (dal disturbo della quiete alla prevenzione di spaccio e prostituzione, dalle problematiche inerenti animali a quelli inerenti gruppi giovanili).

“Tutto questo ci porta ad una riflessione: la presenza della Municipale è ritenuta indispensabile in tantissime situazioni e quindi sempre ritenuta insufficiente; non penso di essere originale ribadendo che uomini e mezzi sono insufficienti per far fronte alle mille necessità della città”: non una situazione catastrofica, ma è palpabile la preoccupazione della comandante ancor più se per il futuro “come per l’anno appena trascorso non potrà essere sostituito il personale messo in quiescenza”.

Occorrono “cambiamenti e investimenti”, le fa eco l’assessore Modonesi, perché la Municipale è “anello di mediazione tra cittadino e territorio prima ancora che strumento di ordine”: a questo si volge il nuovo Patto per Ferrara Sicura, che annovera anche “la possibilità – spiega – di istituire all’interno del Corpo un nuovo gruppo cinofilo”; alle azioni di ordine pubblico previste nel Patto “abbiamo affiancato – conclude Modonesi – progetti di mediazione culturale, interventi di riqualificazione, politiche di aggregazione, e questo per l’intera legislatura perché sulla sicurezza non si improvvisa”.

Una parola velenosa, infine, per “quei farabutti – conclude la comandante – che continuano a divellere gli speed check, strumenti di deterrenza e quindi di sicurezza”.

A conclusione delle relazioni, la consegna dei riconoscimenti al personale del Corpo della Polizia Municipale che si è particolarmente distinto: il Compiacimento del Comandante è stato riservato alla sovraintendente Magda Rita Benassi, agli agenti scelti Aurora Venturoli, Marco Malservigi e Raffaele Furlanetto e all’agente Simone Forlani; l’Elogio del Comandante all’agente scelto Monica Bigoni, all’assistente Gianluca Stamati e agli ispettore capo Davide Giberti e Barbara Tagliani.

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