Sarà affidata ad Acer Ferrara la gestione, per conto dei tre Distretti socio Sanitari (Centro Nord, Ovest e Sud Est, per i quali il Comune di Ferrara è capofila) della quota del Fondo affitto 2015 destinata ad assistere gli sfratti per finita locazione intimati ai nuclei di cui all’art.1 della L.9/2007.
Si tratta, in particolare, di nuclei con reddito familiare complessivo lordo annuo inferiore a 27mila euro, comprendenti persone over 65 anni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66% purché non in possesso di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza; ovvero che – alle stesse condizioni – abbiano nel nucleo figli fiscalmente a carico.
A definire i compiti di Acer in relazione all’erogazione dei contributi per tale scopo è una convenzione gestionale che è stata approvata venerdì dalla Giunta e che affida, tra l’altro, all’Azienda Casa Ferrara l’incarico di predisporre e pubblicare, entro il termine fissato dalla Regione, il bando pubblico per l’assegnazione dei contributi agli aventi diritto. La stessa Acer dovrà poi occuparsi di tutte le procedure per la raccolta delle domande, la verifica del possesso dei requisiti, la comunicazione al Comune dell’elenco dei beneficiari e l’esecuzione delle rendicontazioni necessarie.
Come deciso dal Tavolo territoriale per la concertazione delle politiche abitative, la quota del Fondo affitto destinata a tale scopo sarà pari al 3% del finanziamento totale concesso ai tre Distretti (ossia 19.314 euro).
Ad Acer, tra l’altro, è già stata riconosciuta, per la gestione complessiva per conto dei tre Distretti socio sanitari di tutte le attività connesse al Fondo Affitto, una copertura forfetaria dei costi di gestione pari a 24.400 euro. Somma che sarà prelevata dall’Azienda dal monte canoni di locazione degli alloggi Erp di ciascun Comune, in proporzione alla quota di finanziamento attribuita a ciascun Distretto.
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